Crisi epilettica, preparati nel modo migliore per soccorrere chi ha di bisogno: guida per fare la cosa giusta in modo adatto!
Ti è mai capitato di assistere ad una crisi epilettica o forse sei tu a soffrirne? Nessuna preoccupazione, solo mosse intelligenti e corrette da fare nel momento giusto. Quando si soffre di questa patologia di norma si assumo dei farmaci antiepilettici a base di carbamazepina, fenitoina e fenobarbital, diversa è la situazione se ci si trova davanti ad una crisi vera e propria. Ecco cosa sapere per non compiere gesti avventati e sbagliati, nonostante siano in buona fede.
Nel caso in cui il soggetto stia vivendo una crisi vera e propria, bisogna agire con un intervento ospedalizzato. Ammenoché tu non sia un medico, tieni a bada le mani da gesti avventati. Appunto, possono intervenire in maniera approfondita solo le personalità professionalizzate. L’intervento avviene mediante ossigeno e diazepam, in associazione a fenitoina o acido valproico, cioè con l’iniezione. Insomma, cosa puoi dire ai tuoi amici di fare nel caso in cui accadesse e devi attendere i soccorsi? O meglio cosa puoi fare tu per aiutare una persona!
Agire in modo adatto seppur non faccia venire meno la crisi, ne aiuta la gestione e favorisce il benessere del suddetto paziente.
Una crisi epilettica consta in una scarica elettrica anomala che proviene dai neuroni. Questa condizione appunto provoca la terribili convulsioni e gli spasmi muscolari, ma anche perdita di coscienza. Insomma, se non si è abituati ad assistere qualcuno, potrebbe essere uno shock. Va bene lo spavento, ma sappi che sapere cosa fare e porre in essere i giusti gesti potrebbe salvargli la vita!
Del tutto inutile è contenere i suoi movimenti. Bloccare una persona che ha una crisi epilettica equivale a farle ancora di più del male. Quindi non lo si può placare ed è al tempo stesso è un gravissimo errore quello di mettergli qualcosa in bocca. Tra le preoccupazioni c’è la possibilità che si inghiotta la lingua e soffochi, ma mettere qualcosa in bocca non risolverà il problema, anzi lo aggrava. Cosa bisogna fare allora?
Innanzitutto è necessario lasciargli lo spazio necessario per muoversi, eliminando anche dalla sua zona di azione tutti quegli strumenti che si possono considerare pericolosi. Allentare il bavero della giacca e dei vestiti in generale in modo che abbia la possibilità di respirare senza essere compromesso. Segue anche l’accortezza di mettere qualcosa di morbido sotto la testa, poiché potrebbe accidentalmente sbattere e farsi molto più male del previsto.
Dopo di ciò è necessario monitorare quanto tempo duri la crisi. Di norma dura tra 1 e 3 minuti, ma se ne susseguono altre o c’è una crisi che supera più di 5 minuti, allora occorre chiamare al più presto l’ambulanza!
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