Dimagrire con gusto si può: basta provare a cuocere il cibo al cartoccio. Così si riducono i grassi ma non il sapore. Prova e mi ringrazierai!
Non molti conoscono questo segreto, ma la cottura al cartoccio è perfetta per chi vuole perdere qualche chilo prima della prova costume. Si tratta di un metodo di cottura assolutamente light e che preserva perfettamente il sapore degli alimenti: dite addio alla blanda cottura al vapore e al cibo insipido. Provate invece a cuocere i vostri alimenti con la cottura al cartoccio e certamente non ve ne pentirete.
La cottura al cartoccio avviene avvolgendo gli alimenti con della carta ad uso alimentare – carta da forno o alluminio – e procedendo la cottura al forno. In questo modo l’alimento viene cotto tramite propagazione del calore attraverso aria, acqua e vapore. Per cucinare al cartoccio non è obbligatorio utilizzare il forno, anche se si tratta del metodo più comune; il cartoccio può essere posto anche su una griglia o in una padella antiaderente. Per una cottura perfetta, all’interno dell’involucro è meglio inserire alimenti poco voluminosi o precedentemente affettati, come un filetto di pesce o delle patate tagliate a fette. Il cibo cotto al cartoccio avrà il sapore di un alimento abbrustolito al forno o grigliato, ma allo stesso tempo mantiene intatti tutti i micronutrienti come accade nella cottura al vapore.
La cottura al cartoccio avviene tramite il vapore, che si forma grazie al calore esterno e all’umidità stessa del cibo, che rimane intrappolato all’interno dell’involucro in carta da cucina. Questo tipo di cottura preserva tutti i valori nutrizionali ed i micronutrienti degli alimenti; per esempio la verdura cotta al cartoccio rimane ricca di vitamine del gruppo B e di vitamina C. Oltre ad essere molto nutrienti, gli alimenti cotti al cartoccio possono essere privi di grassi, perché non è necessario aggiungerne altri durante la cottura; così l’olio e altri condimenti possono essere aggiunti dopo, a crudo. Questo tipo di cottura è particolarmente indicato per la carne e il pesce, che grazie ai propri liquidi si cuoceranno a puntino conservando tutto il sapore.
Come abbiamo detto, il cartoccio può essere creato con diversi materiali: è molto comune la carta da forno, la carta vegetale e anche la carta stagnola. Quest’ultima però andrebbe evitata se all’interno dobbiamo cuocere degli alimenti particolarmente acidi, come il pomodoro; l’acidità può rovinare il metallo e fargli rilasciare delle sostanze non esattamente salutari nel cibo. In Italia l’usanza è meno comune, ma nei paesi asiatici è molto comune formare i propri cartocci con le foglie vegetali, come quelle di banano. Per ottenere una cottura perfetta, l’importante è far attenzione alla porosità della carta: una carta porosa darà una doratura più omogenea al cibo, mentre la carta stagnola ci darà alimenti più morbidi ed un effetto di cottura al vapore.
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