Perché si dice “è una bufala”? La risposta viene da lontano

“È una bufala”: ti sei mai chiesto perché si dice così? Quando lo scoprirai non riuscirai a credere ai tuoi occhi e alle tue orecchie!

Al giorno d’oggi c’è un’infinità di modi di dire che usiamo nel linguaggio comune senza più domandarci da dove derivino e come mai vengano utilizzati così. Se, però, volessimo risalire all’origini di questi idiomi, scopriremmo qualcosa di assolutamente incredibile. In particolare, sai perché si dice “è una bufala”? La risposta arriva da molto lontano. Per scoprirlo, infatti, dovremmo fare un salto indietro nel tempo fino all’Antica Roma.

Prima, però, di rispondere a questo quesito occorre specificare che cosa significa oggi questa espressione tanto popolare. Quando si parla di “bufala” in simili contesti si allude ad una menzogna o, meglio ancora, ad una fake news. Quante volte, infatti, ti sarà capitato di sentir dire questa frase in riferimento aduna notizia falsa diffusa magari dai social network?

Del resto, negli ultimi anni con l’avanzare di Internet e dell’Intelligenza artificiale è diventato sempre più difficile riuscire a distinguere una notizia vera da una finta. Ma cerchiamo di capire perché si usa proprio il termine “bufala” quando si parla di disinformazione.

Perché si dice “è una bufala”? La risposta è sorprendente

Per scoprire da dove deriva l’espressione italiana “è una bufala” in riferimento ad una fake news, come abbiamo già detto, bisogna tornare indietro nel tempo. Secondo il vocabolario della Crusca,  la connotazione truffaldina del termine “bufala” avrebbe origine a partire dal modo di dire “menare altrui pel naso come un bufalo/una bufala”. Un’espressione che indica la possibilità di raggirare qualcuno a proprio piacimento, trainandolo dall’anello al naso come si fa con i buoi e i bufali.

In realtà, questa espressione risalirebbe ad un’epoca ancora più lontana, all’Antica Roma, quando alcuni macellai disonesti spacciavano la carne di bufalo per la più costosa carne di maiale o di manzo. Nel momento in cui, poi, i clienti scoprivano di essere stati truffati esclamavano “Ma questa è una bufala”.

Con il passare del tempo il modo di dire sarebbe successivamente entrato a far parte del linguaggio comune romanesco e, in particolare, dell’espressione “Arifilà ‘na bufola”, nel senso di rifilare a qualcuno una bella fregatura. Da qui si sarebbe infine cominciato ad usare il termine come sinonimo di notizia falsa o fake news. E tu, lo sapevi?