Lo sai che devi pulire il ventilatore spesso, il modo migliore te lo mostriamo noi

E’ l’oggetto che ci salva l’estate. Con le sue ventole dà un po’ di sollievo contro il grande caldo. Il ventilatore è nelle case di tutti gli italiani, è stato il precursore del condizionatore. Ma come si pulisce? Ve lo diciamo noi. 

In queste ultime settimane di caldo rovente, insieme ai condizionatori accesi nelle nostre case, c’erano anche gli immancabili ventilatori: sul pavimento, rialzata, portatile. Ormai in commercio ce ne sono di tutti di gusti. Riescono con le loro ventole a mandare un po’ di aria fresca ma tanti sono i vantaggi.

I ventilatori rinfrescano nei mesi caldi ed eliminano rapidamente gli odori sgradevoli e il fumo. Se usati nei mesi invernali, permettono un utilizzo più razionale del riscaldamento: girando alla minima velocità mandano verso il basso l’aria calda (che normalmente si concentra sul soffitto) mantenendo più costante la temperatura anche verso il pavimento.

Il prezzo di acquisto rispetto ai condizionatori è contenuto e i consumi limitati. Il disagio dell’afa e del gran calore sono attenuati senza modificare la qualità dell’aria che viene solo mossa più velocemente.

Come dicevamo prima, esistono diversi tipi di ventilatori, a seconda delle esigenze, ci sono: ventilatori a soffitto, è la tipologia di ventilatori che fornisce il flusso d’aria più uniforme. È adatto ai grandi ambienti ed è spesso dotato di plafoniera con lampada e di telecomando, per essere azionato a distanza. Ventilatori a terra, sono pensati per aerare grandi ambienti senza ricorrere a lavori elettrici o murari (come può accadere per il ventilatore a soffitto).

Ventilatori da appoggio, solitamente di dimensioni più piccole, sono in grado di dare refrigerio soltanto a zone ben definite e limitate. Possono essere facilmente spostati e si può scegliere di bloccarli o di farli ruotare per aerare diverse zone dello stesso ambiente. Ventilatori nebulizzatori, sono modelli dotati di un filtro evaporativo che aspira l’acqua da un serbatoio: qui avviene lo scambio termico con l’abbassamento della temperatura.

Come pulirlo

Prima di metterlo in uso o successivamente conservarlo, è necessario che il ventilatore, venga pulito. Per eliminare la polvere dal ventilatore è fondamentale assicurarsi che il dispositivo sia scollegato dalla corrente.

Per i modelli a piantana o quelli da tavolo – che solitamente presentano una sorta di gabbia a protezione delle lame – è necessario innanzitutto provvedere a svitare le viti che fissano le due parti. Dopo essersi procurati un panno inumidito e un po’ di detersivo  pulire bene sia le lame che la gabbietta metallica, e attendere che quest’ultima si asciughi completamente prima di rimontarla.

Per il ventilatore a soffitto possiamo invece procedere direttamente alla pulizia delle pale, ovviamente assicurandoci di aver scollegato prima il dispositivo dalla corrente elettrica. Per pulire le lame dallo sporco superficiale si può utilizzare uno spolverino, oppure un panno inumidito se lo sporco si presenta particolarmente ostinato. In ogni caso basteranno pochi minuti e semplici gesti per assicurare a tutta la famiglia un’aria che non sia solo fresca, ma anche pulita.