Partita Iva con regime forfettario, nuove date per pagare le tasse: con la proroga

Dopo la proroga in molti si chiedono quali sono le nuove date da pagare. Scopriamo insieme tutto ciò che c’è da sapere a riguardo.

I titolari di partita iva devono sapere che è cambiato il calendario delle scadenze per il versamento dell’imposta sostitutiva. Proprio per questo è importante sapere tutti quelli che sono i cambiamenti che si stanno verificando per quest’anno.

Di seguito, andremo ad approfondire la questione che tra l’altro riguarda tantissime persone. Dopo la proroga, infatti, in molti si stanno chiedendo quali sono le scadenze che spetta rispettare nel caso delle partite iva.

Partite Iva proroga, ecco le nuove date da rispettare

Non tutti sanno che il calendario relativo al versamento dell’imposta sostitutiva è cambiato, anche per le partite IVA in regime forfettario. In particolare, è utile sapere che lo slittamento è stato introdotto dal Ministero dell’economia e delle Finanza e che peraltro interessa più lavoratori.

Oltre alle partite iva, infatti, riguarda i lavoratori che applicano gli indicatori sintetici di affidabilità, ISA, come anche i contribuenti che fanno parte di associazioni, imprese e società che applicano gli indicatori di cui sopra. Ad ogni modo, in genere i contribuenti che operano all’interno del regime forfettario, prima della proroga, sono tenuti a pagare un’imposta sostitutiva che presenta determinate scadenze. Queste prima dello slittamento erano fissate al 30 giugno 2023 e al 30 novembre 2023.

A tal proposito bisogna precisare che si può procedere al pagamento anche nei 30 giorni successivi alle predette scadenze. In tal caso, però, si viene applicato lo 0,40% in più.

Le scadenze dopo la proroga

In seguito alla proroga, annunciata mediante comunicato n. 98 del 2023, la scadenza del 30 giugno 2023 è stata slittata di 20 giorni. Alla luce di ciò, vuol dire che i contribuenti che si trovano in regime forfettario sono tenuti a pagare l’imposta sostitutiva seguendo le nuove date. Esse sono state fissate al 20 luglio e al 30 novembre di quest’anno.

Ad ogni modo, l’annuncio reso noto dal MEF è arrivato dopo che il CNC, Consiglio Nazionale dei Commercialisti, insieme ai sindacati di categoria, avevano chiesto una proroga di venti giorni per quanto concerne i pagamenti delle scadenze fiscali per le Partite IVA. Dati alla mano, sono più di 4 milioni i contribuenti operanti nel regime forfettario che, difatti, potranno beneficiare di un lasso di tempo più lungo per adempiere alle varie scadenze.

Chiaramente si tratta di una notizia accolta in maniera positiva mai come in questo periodo in cui gli aumenti generalizzati dei prezzi stanno facendo mettendo letteralmente in ginocchio gli italiani. Poter godere di più tempo per effettuare i versamenti previsti per i titolari di partita iva, risulta essere un alleggerire il calendario delle scadenze delle varie imposte che, come già saprete, è particolarmente fitto in questo periodo.