Non ce la fa a trattenere la commozione Paolo Di Canio, allenatore di calcio ed ex attaccante: ecco il suo messaggio via social per l’amico che non c’è più.
Paolo Di Canio non è mai banale nei suoi giudizi ed è solito parlare senza peli sulla lingua. Non a caso ha fama di essere un “duro”, spesso tagliente e spigoloso, per non dire di peggio. E allora fa un certo effetto vedere l’ex attaccante e attuale allenatore di calcio e commentatore sportivo sciogliersi in lacrime davanti a milioni di utenti Instagram nel rivolgere un pensiero speciale a un caro compagno di viaggio che se ne è andato troppo presto.
Paolo Di Canio attraverso i microfoni di Sky Sport si rivolge direttamente all’amico e collega Gianluca Vialli, scomparso nei giorni scorsi dopo una lunga battaglia contro il tumore, anche se non lo nomina mai. “Ciao Lu’ – esordisce nel video pubblicato dall’emittente sul suo profilo ufficiale Instagram -. Te l’ho detto sempre e continuerò a dirtelo, che sei sempre stato fonte di ispirazione in campo e fuori. In questi giorni parole meravigliose hanno speso tutti e tutte meritate”.
“Hai fatto un vero miracolo perché tante persone che vivono in maniera diversa e hanno principi di vita, filosofie totalmente diverse, si sono accomunate nello stesso pensiero – prosegue Di Canio -. Eri questo. E l’assenza sarà tanta però non permetterà di far svanire il tuo sorriso contagioso, quando i tuoi occhietti – e ti prendevo in giro – diventavano delle fessurine…”.
E continua: “Emanavi energia assolutamente e solamente positiva. Mi tengo l’abbraccio che è stato lunghissimo di circa un anno fa. E però voglio salutarti come facevamo noi, seriamente e goliardicamente a ogni fine telefonata o messaggio che ci lasciavamo anche per i nostri compleanni”. Quindi conclude, sopraffatto dalla commozione: “Ciao fratello. Guerriero della luce. So che un giorno ci incontreremo. Ti mando un bacio grande”.
Il popolo di Instagram non è rimasto indifferente di fronte a questo tributo. E sono tantissimi gli utenti che, nel ringraziare Di Canio per le sue struggenti parole, rimpiangono un calcio fatto di campioni così e che ora, forse, non c’è più. Oggi, intanto, la Messa in memoria di Vialli a Cremona, voluta dalla sua famiglia, ha richiamato centinaia di cremonesi, esponenti del mondo del calcio, ex compagni di scuola: da Roberto Bettega, a Ciro Ferrara, Fabrizio Ravanelli, Angelo Peruzzi, Michele Padovano. “Che cosa ha ancora da aggiungere un prete, che magari è stato juventino in gioventù, e che adesso conosce la realtà cremonese, a tutto quello che è già stato detto di Gianluca Vialli?”, ha esordito il vescovo di Cremona Antonio Napolioni nell’omelia. “Invece ciascuno di voi può aggiungere qualcosa, perché ognuno di noi vive negli altri. E le cose belle si trasmettono per contagio”. Parole di cui far tesoro.
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