Blackout in Italia, perché ce ne saranno tanti e cosa fare per prepararsi all’emergenza

La crisi del gas dovrebbe acuirsi durante i mesi invernali e rendere inevitabili dei blackout prolungati: cosa prepararsi a questa evenienza.

Sin da quando la Russia ha deciso di invadere l’Ucraina per annettere i territori del Donbass, la comunità internazionale si è preoccupata delle ripercussioni che questo conflitto avrebbe avuto per l’economia e la vita di tutti i giorni dei cittadini. I primi inconvenienti hanno riguardato l’aumento dell’inflazione e dunque del costo della vita. L’aumento del costo del gas e dei carburanti, unito a quello delle materie prime si è tradotto nell’aumento del costo dei generi di conforto, dei servizi, dei carburanti, del gas e delle bollette della luce. Per ovviare agli ovvi problemi che questo aumento avrebbe comportato per le fasce di popolazione più povere, il governo Draghi ha stanziato dei bonus una tantum per l’inflazione ed effettuato una manovra speciale per calmierare il prezzo delle bollette.

Al governo in via di formazione spetterà il compito di gestire il periodo più delicato, quello invernale in cui la crisi del gas si farà più gravosa, ed è probabile che vengano dati ulteriori aiuti alla popolazione per superare il periodo complicato. C’è anche l’eventualità, però, che i governi si vedano costretti ad applicare delle misure d’emergenza per la gestione dell’elettricità e del gas. Tra queste ci potrebbero essere dei blackout sistematici nel corso della giornata. A fare emergere questa eventualità finora considerata remota come un rischio possibile è stata il primo ministro britannico Liz Truss.

Siamo chiari che allo stato attuale delle cose si tratta di un’eventualità e che qualora dovesse tradursi in una situazione concreta i cittadini verrebbero informati per tempo della necessità di interrompere la corrente una volta al giorno per tre o quattro ore. Qualora dovesse verificarsi una situazione del genere, bisognerà chiaramente modificare in parte il proprio stile di vita e prepararsi in modo tale da non trovarsi impreparati allo stato d’emergenza.

Blackout sistematici durante l’inverno? Ecco come prepararsi all’eventuale emergenza

La prima cosa che i cittadini dovrebbero fare nel caso in cui ci fosse la necessità di effettuare le interruzioni di corrente sarebbe organizzare la gestione del cibo. Se le interruzioni della corrente dovessero essere di 3 ore, tuttavia, non ci sarebbero troppi problemi: i frigoriferi mantengono la temperatura per circa quattro ore se non aperti, mentre i freezer riescono a conservare il cibo anche per due giorni se non aperti. La seconda precauzione da prendere è quella di controllare lo stato delle batterie dei rilevatori di fumo. Solitamente questi strumenti di di sicurezza hanno infatti una batteria supplementare per continuare a funzionare anche senza la corrente elettrica, ma è bene, in caso d’emergenza, controllare che queste siano funzionanti.

Per quanto riguarda l’assenza di luce, sarebbe opportuno munirsi di lampade da campeggio da sistemare all’ingresso della casa e in tutte le stanze in cui ve n’è bisogno. In questo modo, se l’interruzione dovesse avvenire durante le ore serali o notturne, i cittadini non avrebbero problemi a muoversi dentro casa. Installare delle luci d’emergenza potrebbe essere un’altra soluzione adottabile in questi casi. Come ulteriore precauzione sarebbe bene non tenere accesi durante le fasce orarie dei blackout dispositivi sensibili come i pc, le console da gioco e i televisori. La mancanza improvvisa della luce potrebbe infatti causare un danno irreparabile. Qualora siate obbligati per lavoro ad usare un pc, acquistare un gruppo di continuità potrebbe preservare sia il lavoro fatto che il dispositivo.

(Scott Heins/Getty Images)
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