Canone Rai addio, fai subito richiesta per non pagarlo più: la procedura da seguire

Chi ha diritto all’esenzione dal pagamento del Canone Rai? E come fare per richiederla? Ecco tutto quel che c’è da sapere al riguardo. 

In tempi di bollette energetiche fuori controllo e quotazioni di gas ed elettricità alle stelle, la voce “canone Rai” nel conto delle utenze pesa più che mai. Quel che non tutti sanno è che sono previste deroghe ed esenzioni al pagamento dell’abbonamento alla tv pubblica. scopriamo insieme per chi, come e quando.

canone rai

Tutto quello che potreste non sapere sul canone Rai

Ormai tutti sanno che il canone tv è dovuto da chiunque abbia un apparecchio televisivo, a prescindere dalla fruizione o meno dei canali Rai. L’abbonamento al servizio televisivo pubblico si paga una sola volta all’anno e una sola volta per nucleo familiare anagrafico, ma a una condizione: che i familiari abbiano la residenza nella stessa abitazione. A scanso di equivoci, vale la pena di precisare che per famiglia anagrafica si intende un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, unione civile, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, che coabitano e hanno dimora abituale nello stesso comune. Non solo: anche i residenti all’estero sono tenuti a pagare il canone se detengono, in un’abitazione in Italia, un apparecchio televisivo.

Quanto al pagamento del canone tv, dal vecchio bollettino si è passati qualche anno fa all’addebito diretto in bolletta da parte dei gestori di fornitura dell’energia elettrica: Eni, Enel, Hera, Iren, Edison, e compagnia bella: impossibile elencarli tutti. Per l’esattezza nel 2016 è stata introdotta – e non senza polemiche – la presunzione di detenzione di un apparecchio televisivo in presenza di un’utenza per la fornitura di energia elettrica di tipo residenziale. Ragion per cui il canone non potrà più essere pagato tramite il classico bollettino postale. Di recente si è parlato di un’imminente abolizione di questa “tassa” per decisione delle autorità Ue di Bruxelles, ma questa è un’altra storia (e in ogni caso l’obbligo resta per ira in vigore). Resta invece confermato che in caso di possesso di apparecchi radio o tv nei locali della propria attività, il canone tv speciale, quello cioè destinato agli esercizi pubblici, continuerà a essere pagato con le modalità tradizionali.

Attualmente l’importo del canone tv è pari a 90 euro l’anno, e chi non ottempera all’obbligo va incontro a tutte le sanzioni e gli aggravi di costo previsti nei casi di morosità. Ma veniamo alle esenzioni dal pagamento: ne hanno diritto gli ultrasettantacinquenni titolari di un reddito annuo proprio e del coniuge non superiore complessivamente a 8.000 euro e senza conviventi con un reddito proprio (eccetto collaboratori domestici, colf e badanti), i diplomatici e militari stranieri e coloro che non detengono un apparecchio televisivo (previa autocertificazione). Per tutti gli ulteriori approfondimenti del caso, è opportuno consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate.

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