Maurizio Costanzo confessa, tutti senza parole: “Non lo faccio più dal 1976”

In una recente intervista, Maurizio Costanzo ha fatto un bilancio della sua vita e della sua carriera, rivelando il suo desiderio più grande.

Per essere uno che ha fatto la storia della televisione italiana, Maurizio Costanzo è un uomo privo di qualsiasi arroganza e spocchia. Il conduttore televisivo è sempre umile nel suo modo di esprimersi e anche nel giudicare i grandi traguardi raggiunti in decenni di presenza costante in televisione non utilizza mai parole di vanto o di autocelebrazione. Probabilmente ha compreso sin da subito che in quel mondo non si è mai arrivati e che se si vuole durare a lungo c’è bisogno di lavorare duramente, innovarsi sempre, adattarsi al mondo e alla società che cambia e farlo con il massimo rispetto e la massima disponibilità.

Dopo tutti questi anni Maurizio avrebbe potuto decidere di abbandonare il piccolo schermo, smettere di lavorare e godersi il meritato riposo. Se non lo ha fatto non è per smania di accumulare denaro e ricchezze, ma perché ama il proprio lavoro e vuole continuarlo finché avrà le forze per farlo: “Non ho mai voluto arricchirmi per il gusto di arricchirmi. Ho maneggiato somme anche ingenti. Ma alla fine il mio rapporto con il denaro è minimo. Mi serve per vivere bene. Ma ne ho rispetto, non lo spreco, non subisco il fascino dell’accumulo e non ho mai investito in speculazioni”.

Maurizio Costanzo, le auto di lusso e il desiderio per i posteri

Nel corso della stessa intervista, Maurizio Costanzo ha parlato di come da giovane utilizzò i suoi primi guadagni per acquistare una Porsche e successivamente una MG, auto che ha usato pochissimo, anche perché ammette “Non arrivavo nemmeno ai pedali”. Oggi non si spiega il perché abbia effettuato quegli acquisti, anche perché non è mai stato un appassionato di auto da corsa o sportive. Probabilmente si trattava di uno sfizio, di uno status symbol, ma crescendo ha capito che era fine a sé stesso. Quindi sull’argomento aggiunge: “Ora, per fortuna mia e degli automobilisti romani, non guido più dal 1976”.

Sempre posato, divertente e autoironico, Maurizio Costanzo diventa un attimo serio quando parla della sua carriera e di ciò che vorrebbe passasse al pubblico e agli italiani quando non sarà più in televisione e quando non ci sarà più: “Spero semplicemente di essere ricordato come una brava persona che ha fatto un programma televisivo durato per quarant’anni“. L’altro desiderio riguarda il destino della sua trasmissione in un futuro ancora distante: “Spero che nel 2050 si potranno regalare i cofanetti del Maurizio Costanzo Show come documento e in mia memoria”.

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