Mentre il Milan di Pioli vive un momento felice, lo stesso non si può dire per l’ex rossonero amato da tutti: una fine ingloriosa.
La stagione rossonera non è cominciata forse come i tifosi e lo stesso Pioli si sarebbero aspettati. Sebbene in generale il cammino della squadra campione d’Italia sia buono, in questo avvio ci sono stati alcuni inciampi. La sconfitta con il Napoli (decisamente immeritata) ha permesso ai partenopei di prendere vantaggio in classifica e costretto i rossoneri ad inseguire, mentre le due pesanti contro il Chelsea hanno messo in pericolo il cammino in Champions. Per fortuna la squadra ha avuto sempre la forza di reagire, sopperendo anche ad infortuni e assenze con le rotazioni e l’impegno di tutti.
La società ed il tecnico sono molto positivi, sanno che le prossime 5 partite saranno fondamentali per il prosieguo del campionato e che sarebbe utile vincerle tutte per mettere in cassaforte il passaggio agli ottavi di Champions e rimanere incollati al Napoli in campionato prima della pausa per i mondiali. Nei due mesi di pausa Pioli avrà modo di lavorare con chi non parte per il mondiale, svezzare e modellare i nuovi arrivati per farli arrivare pronti alla ripresa e utilizzarli maggiormente nelle rotazioni. In questo avvio ha deluso De Ketelaere, ma si è visto poco anche di tutti gli altri nuovi arrivi Origi, Adli, Vrankx, Dest e Thiaw. Pioli e il Milan sanno che fare integrare questi ragazzi nei moduli e nella filosofia di calcio del tecnico sarà fondamentale nella seconda parte di stagione, in particolar modo per Adli e Vrankx, i due giovani centrocampisti che nelle idee dovrebbero sopperire alla mancanza di Kessie.
Milan, brutte notizie per l’ex “Presidente” Frank Kessie: ai margini del Barcellona e fuori dalla Champions
In questo avvio di campionato Sandro Tonali ha confermato la sua crescita, risultando spesso l’anima del Milan sia in fase di non possesso che in fase propositiva. A questa buona notizia si aggiunge il rendimento notevole di Bennacer e le buone prestazioni di Tommaso Pobega. I tre centrocampisti si alternano in campo offrendo a Pioli possibilità di turnover, ma è chiaro che manchi un quarto su cui fare affidamento e che nessuno di questi abbia la presenza in campo e la gestione della palla che aveva Kessie, qualità che sono state fondamentali lo scorso anno per la conquista dello scudetto e che servirebbero anche in questa stagione.
Rimpianto che diventa ancora più grande nel vedere il centrocampista ivoriano faticare ad inserirsi nel centrocampo del Barcellona. Kessie è giunto in Catalogna come rimpiazzo di Busquets, ma Xavi lo vede poco e lo inserisce solo nei finali di partita e nemmeno con tutta questa regolarità. D’altronde il centrocampista non ha le doti tecniche degli altri componenti del centrocampo blaugrana e in quel contesto sfigura. Probabilmente anche lui in questo momento sta avendo qualche ripensamento sulla scelta compiuta, visto che il Barcellona sta vivendo un momento complicato dopo l’eliminazione a sorpresa dalla Champions League.
Un momento complicato che acuisce i rimpianti dei tifosi rossoneri, che non si capacitano del fatto che abbia scelto di andare via e non rinnovare per andare a fare panchina in una squadra che al momento non è troppo superiore al Milan. C’è anche chi vede nella sorte nera del calciatore una forma di giustizia divina, come testimoniano i tanti meme e commenti pubblicati sui social dai tifosi rossoneri all’indomani dell’eliminazione del Barça dalla massima competizione europea. Che ci possa essere spazio per un clamoroso ritorno già a gennaio? Ipotesi improbabile e a questo punto nemmeno gradita al popolo rossonero, che preferisce veder crescere i giovani in rosa e magari godersi l’esplosione di un Vrankx piuttosto che reintegrare in rosa qualcuno che non ha sposato il progetto.
