Superbonus, con la Meloni cambia tutto: l’annuncio sugli sgravi fiscali

Con il nuovo governo di centrodestra il Superbonus per le case subirà delle modifiche sostanziali: cosa cambia nei prossimi anni.

Una delle questioni di maggiore interesse in merito ai prossimi anni è la sorte del Superbonus per le case. Secondo quanto stabilito dal decreto inserito nella Manovra di Bilancio 2022, il bonus dedicato al settore edilizio avrebbe dovuto subire una riduzione al 70% entro il 2024 per poi essere tolto nel 2025. In fase di campagna elettorale Giorgia Meloni ha parlato di modifiche alla concessione del Superbonus, facendo capire di voler regolare sia le aliquote che le modalità di richiesta. Nelle scorse settimane si è anche parlato della possibilità che il nuovo governo cancellasse l’agevolazione per il settore edilizio, possibilità che ha spaventato non poco gli italiani e gli imprenditori del settore edile.

Riforma superbonusAl fine di non veder sprecato il lavoro fatto e i progetti in corso, l’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) ha chiesto al nuovo governo di ricevere una proroga all’attuale Superbonus di sei mesi, al fine di recuperare il tempo perso nei mesi scorsi per quanto riguarda la questione della cessione del credito. Intervenendo sulla questione, Giorgia Meloni ha voluto rassicurare tutti spiegando che i cantieri già in corso non verranno in ogni caso intaccati dalle modifiche al bonus, quindi ha anche smentito le voci secondo cui in programma ci sarebbe la cancellazione del bonus per i prossimi anni. Inoltre è stato chiarito che la questione Superbonus non è prioritaria per il nuovo governo e che dunque le modifiche che FdI ed il centrodestra vogliono apportare richiederanno del tempo per essere vagliate e approvate.

Superbonus, cosa cambia con la Meloni: le novità emerse sulle agevolazioni edilizie

Come abbiamo spiegato la riforma sugli sgravi fiscali riguardanti la costruzione e la ristrutturazione delle case è ancora una questione distante, ancor più perché il nuovo governo deve effettuare la prima seduta in parlamento. In ogni caso la modifica del bonus dovrebbe rientrare nella nuova Legge di Bilancio, quindi al più tardi le novità entreranno in vigore a partire dal gennaio del 2023. Non essendo ancora stata discussa in parlamento la riforma non vi sono certezze su quelle che saranno effettivamente le modifiche, ma in questi giorni sono emersi alcuni dettagli in proposito. Innanzitutto pare che FdI voglia estendere il Superbonus alle seconde case.

Per fare ciò è stato pensato che dal 100% ci sarà un taglio netto degli sgravi che lo porterà all’80% sulle prime case, mentre sarà di partenza al 65% per i lavori sulle seconde case. Non è chiaro invece se il nuovo governo vorrà mantenere la durata attuale di concessione del bonus o lo vorrà prolungare senza modifiche ulteriori alle aliquote fino al 2025. La buona notizia per l’Ance e per gli italiani che hanno fatto già richiesta del Superbonus nei mesi scorsi è che le modifiche apportate al bonus edilizio non riguarderanno i cantieri già in corso e dunque per chiunque abbia già fatto richiesta o lo farà prima dell’approvazione della modifica non ci dovrebbero essere riduzioni degli sgravi fiscali.

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