Meta sta lavorando duramente per implementare dei cambiamenti che rivoluzioneranno l’esperienza utente su WhatsApp: di cosa si tratta?
Esattamente come successo negli anni ’90 quando era in corso scontro tecnologico tra Windows e Apple sul controllo del mercato pc, in questi anni stiamo assistendo ad uno scontro tecnologico tra la stessa Apple e Android per il controllo del mercato smartphone. L’azienda americana negli anni ’90 è uscita con le ossa rotte dal confronto con Windows, sebbene proponesse delle macchine tecnologicamente più avanzate e di migliore qualità. Questo perché i produttori di hardware hanno preferito implementare nei loro pc il sistema Windows, più facile da adattare ai software esterni e dunque aperto all’implementazione di prodotti che non fossero di proprietà dell’azienda che distribuiva il sistema operativo. Inoltre, la maggiore adattabilità dell’OS a macchine meno performanti, permetteva a Windows di girare su ogni genere di computer e dunque di allargare la fetta di utilizzatori anche alle fasce meno abbienti della popolazione.
Oggi più o meno la stessa cosa sta accadendo nel mercato mobile. Il sistema operativo Android si adatta a qualsiasi smartphone sul mercato ed è rivolto a qualsiasi fascia d’utenza, il che permette ai telefoni Android di essere quelli più diffusi e utilizzati sul mercato. A differenza di quanto succedeva nei ’90 con i PC, in quest’epoca storica Apple è diventato un brand consolidato e possiede un ampia fetta di clientela che predilige i suoi prodotti nonostante abbiano un costo molto elevato rispetto alla media. Apple ha poi capito la lezione e nonostante proponga applicazioni proprietarie che hanno delle caratteristiche peculiari ed esclusive, permette anche l’istallazione di app di terze parti.
Per quanto sia funzionale iMessage, infatti, escludere la possibilità degli utenti di utilizzare WhatsApp avrebbe convinto moltissimi utenti a cambiare in favore di smartphone android. Ciò nonostante la proposta di Apple ha sempre qualche chicca o novità che la rende all’avanguardia o semplicemente in anticipo rispetto alla concorrenza. Parlando proprio di iMessage e WhatsApp, l’applicazione esclusiva per iPhone ha introdotto la possibilità di inviare degli avatar animati per messaggio, feature che pare presto verrà implementata, anche se in forma diversa, anche dal più diffuso e popolare WhatsApp.
WhatsApp, Avatar e altre novità per i betatester: quando arriveranno per tutti gli utenti?
Già da qualche tempo è noto come Meta voglia spingere la propria idea di Metaverso (da qui il senso del cambio di nome da Facebook a Meta della società di Zuckerberg) e che lo voglia fare attraverso i propri social di successo. Una delle parti iniziali di questo spostamento verso il web 3.0 è la creazione e l’utilizzo di Avatar che sostituiscano la nostra immagine reale. Secondo quanto rivelato dal sito ‘WABetainfo’, di recente alcuni beta tester avrebbero ricevuto l’aggiornamento che permette di utilizzare e personalizzare l’avatar su WhatsApp. Uno dei primi utilizzi di questo sé digitale è la sostituzione della foto profilo, che può mostrare il nostro avatar con diverse espressioni e posture, magari in base allo stato d’umore o alla giornata.
Nelle intenzioni l’avatar dovrebbe sostituirci anche nelle videochiamate e dunque sostituire la nostra immagine in ogni conversazione in rete, comprese quelle lavorative. A quanto pare, e qui la similarità con la funzione di iMessage, ci sarà anche la possibilità di inviare un avatar animato insieme ad un messaggio scritto o ad un messaggio audio. Una funzione che serve a comunicare un’emozione o il tenore del messaggio al posto delle emoticon o degli stickers. A proposito di stickers, pare che con il nuovo aggiornamento ne arriveranno degli altri che permettano di tramurare in immagini sempre più parole.
Attualmente non c’è stata alcuna comunicazione riguardo l’aggiornamento con gli avatar da parte di Meta, dunque è impossibile fare una stima di quanto durerà la fase di beta test e quando le nuove funzionalità saranno disponibili per tutti gli utenti. La finalità dell’azienda è quella di provare le implementazioni e assicurarsi che queste funzionino correttamente su ogni tipo di dispositivo su cui WhatsApp può girare.
