Doc nelle tue mani, Pierpaolo Spollon si mette a nudo: “La scottante realtà”

Pierpaolo Spollon decide di mettersi completamente a nudo e rivelare tutti i segreti della sua vita e del suo incredibile successo.

L’ultima volta che il pubblico ha potuto ammirarlo in un lavoro è stato la scorsa primavera, quando ha recitato nei panni del dottor Riccardo Bonvegna nella seconda stagione di Doc. Al termine di quella trionfale cavalcata televisiva, Pierpaolo Spollon volle ringraziare il pubblico per il supporto dimostrato di settimana in settimana. Il successo della serie con protagonista Luca Argentero è stato tale da avere un’onda lunga per tutti gli attori coinvolti, ma soprattutto per lui che da anni ormai è uno degli attori più amati e gettonati del nostro Paese.

La lunga assenza dal piccolo schermo è quasi giunta al termine, in queste settimane l’attore si trova sul set di ‘Che Dio ci Aiuti’, fiction nella quale recita nei panni di Emiliano, uno psicoterapeuta. Nelle precedenti stagioni ha avuto un ruolo marginale, ma è lui stesso ad informarci che questa volta il suo personaggio sarà maggiormente centrale nelle vicende che riguardano il convento. Una centralità maggiore che è legata sicuramente alla notorietà raggiunta da Pierpaolo in questi anni, ma che è anche legata ai cambiamenti che avverranno nel cast a partire proprio da questa stagione. E’ noto a tutti, infatti, che Elena Sofia Ricci ha deciso di lasciare la fiction ed il suo ruolo primario verrà ricoperto da Francesca Chillemi, coadiuvata probabilmente da Spollon.

Pierpaolo Spollon si mette a nudo: “Questa è la scottante realtà”

In una recente intervista postata dall’attore sul suo profilo social, Pierpaolo Spollon parla del momento d’oro che sta vivendo e dei segreti più intimi. Per quanto riguarda il metodo recitativo che gli permette di essere così poliedrico e interpretare bene diversi personaggi, l’attore ha spiegato di ispirarsi ad un grandissimo di Hollywood come Daniel Day Lewis, anche se non arriva agli estremi del noto collega americano. Daniel infatti per calarsi nel personaggio che deve interpretare studia e approfondisce il ruolo, finché non vive, si muove e pensa come farebbe questo nella realtà. Un metodo tipicamente americano, quello di provare a vivere come il personaggio che si interpreta, che Daniel Day Lewis interpreta in modo estremo. Per tale ragione accetta pochi ruoli e a distanza di tempo.

Pierpaolo ha preso il principio di studio della parte del collega, ma lo fa per minor tempo e in modo più leggero. D’altronde non sarebbe nel suo stile prendere con tale gravità un aspetto della vita, anche importante come il suo mestiere: “Io parto dal principio che siamo al mondo per stare insieme agli altri e farli stare bene, quindi io sono una sorta di collante naturale e cerco di creare un clima familiare”. Nella stessa intervista concessa alla rivista Silhouette, Spollon spiega qual è il suo obbiettivo per la vita: “Il mio proposito è mantenere una ‘Leggerezza pensosa’ alla Calvino, cercando di esplorare e mettermi nei panni degli altri”.

Per quanto riguarda la testimonianza di una realtà scottante a cui facciamo riferimento nel titolo, Pierpaolo ironizza su una delle domande che gli è stata posta, ovvero: quale tipologia di pubblico ti segue? A questo quesito l’attore ha risposto seriamente nell’intervista, spiegando che la maggior parte del suo seguito è composto da ventenni, a cui si sommano le nonne “Che mi adorano”. Su Instagram sottolinea questa ultima parte della risposta e lo fa con una foto fuori dal set in cui un gruppo di uomini e donne in età avanzata lo fotografano e lo salutano.

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