Inter, in arrivo il campione che tutti volevano: stella della nazionale, fa caterve di gol

L’Inter sta riprendendo il cammino e già oggi è una seria candidata al titolo, a gennaio potrà contare sul campione che tutti desideravano.

In questo avvio di campionato l’Inter di Simone Inzaghi si è trovata spesso a corto di alternative nel reparto offensivo per via degli infortuni di Lukaku e Correa, motivo per cui la tifoseria nerazzurra auspica un intervento sul mercato della dirigenza in occasione del prossimo mercato invernale. La situazione societaria del club nerazzurro, tuttavia, in questo momento non è delle più rosee e per arrivare ad un profilo giovane e interessante in prospettiva deve lavorare con largo anticipo o sfruttare l’occasione che il mercato presenta. Lo stesso dicasi per un calciatore già affermato. Le prospettive dunque di vedere nel mercato invernale un acquisto esaltante sono davvero basse, ma forse l’Inter la soluzione alla carenza di alternative in avanti ce l’ha già in casa e deve solo decidere di sfruttarla.

Da anni il lavoro svolto dagli scout e dai tecnici del settore giovanili interista è eccellente e anno dopo anno crescono giovani dal grande potenziale, in grado di poter giocare in prima squadra, prima come alternative e poi come titolari. Gli esempi sono diversi, basti pensare a Nicolò Zaniolo, al centravanti Pinamonti, alla seconda punta Sebastiano Esposito, al 18enne Gnonto lasciato partire per la Svizzera e scoperto solo grazie a Mancini e alla Nazionale. L’ultimo caso di gioiellino lasciato partire  e che sarebbe stato utile in un momento in cui Brozovic rimane fuori dal campo a lungo, è quello di Casadei, capitano e trascinatore dell’Inter Primavera che lo scorso anno ha vinto lo scudetto contro la Roma.

Inter, il campione per gennaio c’è già e non arriva dal calciomercato

Per quanto riguarda l’assenza di alternative a Correa (Lautaro può giocare da seconda punta ma ha caratteristiche diverse), l’Inter potrebbe risolverla promuovendo in prima squadra un giovane che sta facendo faville con la Primavera e che già da anni è considerato uno dei migliori talenti europei. Stiamo parlando del bulgaro Nikola Iliev, seconda punta, trequartista, esterno o centrocampista in base alle esigenze che ha dimostrato di avere una tecnica di base fenomenale, personalità da vendere, abilità strepitosa nel dribbling e una visione di gioco da calciatore esperto e di grande qualità.

Arrivato all’Inter nel giugno del 2020 quando aveva solo 16 anni per una cifra vicina ai 500mila euro, Iliev aveva già esordito nel massimo campionato bulgaro a soli 15 anni, mostrando già lampi del suo talento. Dopo aver bene impressionato nell’under 18 interista nella stagione 2020/2021, a 17 anni è stato promosso nella squadra Primavera e ne è diventato subito un titolare. Proprio un suo gol nella finale scudetto ha regalato la scorsa stagione ai giovani dell’Inter. In questo avvio di stagione ha già segnato 7 gol in 11 presenze ed è costantemente il calciatore più determinante della squadra. A settembre è giunta la prima convocazione e l’esordio nella nazionale maggiore Bulgara e in questi giorni è arrivata anche la seconda convocazione consecutiva per le amichevoli con Cipro e Lussemburgo.

L’impressione è quella di trovarsi di fronte ad un calciatore di appena 18 anni che è già pronto per esordire nel calcio professionistico e che potrebbe anche risultare una valida alternativa, in alcune partite per Inzaghi in avanti. Come sta dimostrando la crisi juventina in queste ultime settimane, non è detto che un ragazzo di 18 o 19 anni non possa essere già pronto per certi palcoscenici e a volte ci vuole il coraggio di rischiare e la pazienza di aspettare per far sì che un potenziale talento si tramuti in una risorsa. Di esempi di questo tipo è pieno il calcio e proprio il recente scontro con il Bayern potrebbe essere d’insegnamento per l’Inter: la squadra tedesca ha sacrificato Lewandoski e altri big, ed ora gioca e meraviglia con giovani come Kimmich, Musiala e Gnabri, ma soprattutto non ha paura di farne debuttare e farne giocare di ancora più giovani, come l’ultimo talento bavarese Paul Wanner.

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