Rafael Leao ha cominciato con il botto la sua esperienza al mondiale, trovando la prima rete in Nazionale al primo pallone toccato. L’esterno d’attacco non ha ancora mostrato tutte le sue potenzialità, ma nelle prossime partite potrebbe mostrare a tutti di essere finalmente sbocciato e attirare l’attenzione di club disposti a fare follie per acquistarlo.
I primi due anni a Milano sono stati un rebus, Rafa Leao mostrava a sprazzi un talento fuori dal comune e prometteva grandi cose, ma poi nel concreto si perdeva in inutili preziosismi e in giocate svogliate ed estremizzate. Dopo due anni di quel tipo, in molti, anche tra i tifosi rossoneri, credevano che il talento portoghese potesse essere una promessa mai mantenuta o che addirittura fosse stato sopravvalutato dalla società. Il Milan non ha mai ceduto alle pressioni esterne ed ha protetto il ragazzo dai giudizi negativi, coccolandolo e dandogli fiducia. Pioli lo ha poi spostato definitivamente sull’out di sinistra e riducendo in parte la zona di campo in cui solitamente giocava.
Giocatore estroso, Leao tendeva a svariare su tutto il fronte offensivo per trovare la zolla di campo giusta per fare la giocata. Così facendo sprecava energie e finiva per vanificare anche quanto di buono mostrato. Incanalato sull’out mancino il suo gioco, il portoghese è riuscito a sfruttare a pieno la sua fenomenale progressione palla al piede, l’abilità nel dribbling, la tecnica e la visione di gioco. In un campionato è diventato da oggetto non identificato a stella del Milan. Con il passare delle partite è diventato sempre più sicuro di sé ed ha imparato a scegliere i momenti giusti del match per incidere con una giocata, un gol o un assist. A fine campionato scorso i rossoneri erano già diventati Leao dipendenti e il suo rendimento è cresciuto al punto da farlo diventare decisivo nel rush finale che ha condotto allo scudetto.
Votato come migliore calciatore della scorsa stagione nel campionato di Serie A, Rafael Leao ha continuato sul solco tracciato lo scorso anno anche in questo avvio di campionato. Le sue giocate sono state decisive sia in Serie A che in Champions League, ed hanno consentito ai rossoneri di raggiungere gli ottavi della massima competizione europea. Non è casuale, infatti, che il Milan stia lavorando da mesi per il rinnovo del suo contratto, ma per il momento le parti sembrano distanti. Il club è deciso ad alzare l’offerta di 6 milioni più bonus già rifiutata dal calciatore ed ha chiarito in più occasione quanto il calciatore sia fondamentale per il progetto. Adesso resta da capire quanta volontà abbia di rimanere a Milano.
Rafael Leao, il contratto in scadenza spaventa il Milan: se continuerà a brillare qualcuno potrebbe anche pagare la clausola rescissoria
Finora il Milan ha ostentato sicurezza, dicendosi certa che un accordo con il calciatore potrà essere trovato. Tuttavia più passa il tempo più gli spettri passati (Donnarumma, Cahlanoglu e Kessie) si fanno ossessivi. Il club ha infatti dimostrato negli anni passati di avere una linea dirigenziale ferma e di non avere voglia di scendere a compromessi e soddisfare le richieste dei propri calciatori se non ritenute congrue. Nel caso Donnarumma la cosa ha avuto un impatto mediatico forte, ma è stata risolta tecnicamente con l’ottimo acquisto di Maignan. Anche l’addio di Cahlanoglu è stato assorbito bene con la crescita di Leao e quella di Brahim Diaz, ma lo stesso non si può dire per la partenza di Kessie. Il centrocampista era fondamentale nel dare equilibrio alla squadra, ma anche per dettare i tempi dell’azione e gestire il possesso palla. Nessuno dei centrocampisti attuali (sebbene bisognerebbe dare loro tempo) riesce a sostituirlo con lo stesso profitto.
Perdere Leao sarebbe ancora più doloroso. Coltivare un talento può richiedere mesi e in alcuni casi anche anni (vedi anche la parabola dello stesso Leao), come stanno dimostrando le difficoltà incontrate in questo inizio campionato da Charles De Ketalaere, talento purissimo ma al momento non in grado di incidere in campo. Acquistare un giovane in sostituzione di Leao sarebbe l’unica strada percorribile, ma bisognerebbe attenderlo e nel frattempo ciò che è in grado di dare Leao non lo potrebbe dare nessuno. Il Milan è consapevole di questo ed è per questa ragione che lo ha blindato con una clausola rescissoria da 150 milioni di euro e che sta cercando in tutti i modi di fargli prolungare il contratto.
L’ottimo avvio di mondiale, in gol al primo tocco nonostante sia entrato negli ultimi minuti di gara, fa tremare i rossoneri. Altre prestazioni del suo livello, infatti, potrebbero attirare l’attenzione dei club più importanti d’Europa e fare arrivare proposte difficili da rifiutare sia per il calciatore che per il club. Dopo il mondiale il club campione d’Italia deve capire quali sono le intenzioni del calciatore e decidere di conseguenza. La prossima estate infatti dovrà portare ad un accordo di rinnovo o alla cessione dolorosa. Trattenerlo e rifiutare le offerte senza la certezza di poter prolungare il contratto sarebbe un errore, perché comporterebbe il rischio di perderlo a zero e vanificare una cospicua plusvalenza che darebbe al Milan la possibilità di investire su giocatori in grado di innalzare il livello complessivo della rosa.
