Pensioni novembre 2022, novità importanti sul cedolino: trattenute, tassazioni e aiuti

Nel cedolino delle pensioni di novembre si trova la somma che ogni pensionato riceverà con spiegate tutte le motivazioni delle variazioni.

L’emergenza sanitaria che ha colpito il mondo intero ha avuto come effetto positivo un miglioramento dei servizi online offerti dall’Inps ai pensionati e ai cittadini. Già da tempo è possibile ricevere la pensione comodamente tramite bonifico bancario. La ricezione della somma sul conto corrente o sul conto alla posta avviene il primo giorno di ogni mese (a novembre a partire dal 2 per ragioni di festività) e sempre online è possibile verificare facilmente le varazioni alla somma percepita e le varie voci che spiegano a cosa è dovuta questa variazione tramite il cedolino.

Questo mese, ad esempio, ci sono diverse trattenute: oltre all’IRPEF mensile infatti ci sono le trattenute regionali relative al 2021 che sono state rateizzate in undici mesi (questo è dunque l’ultimo) e quelle comunali che consistono nell’anticipo per il 2023. Per quanto riguarda l’IRPEF questo è stato rateizzato in undici mensilità per tutti coloro sono soggetti ad un conguaglio a debito superiore a 100 euro per l’anno 2021. Per tutti i pensionati la cui pensione annua è inferiore ai 18mila euro che dovessero pagare un conguaglio inferiore ai 100 euro, l’addebito è stato concentrato tutto in data 1 marzo.

Pensioni novembre: perequazione, incremento 2% e bonus aiuti una tantum

Per il mese di novembre i pensionati dovrebbero in ogni caso ottenere una cifra superiore a quella che ricevono mensilmente grazie al decreto aiuti bis e al decreto aiuti ter. Il primo decreto aiuti prevede infatti un incremento di tutte le pensione del 2% a cui si aggiunge un conguaglio di perequazione che è stato calcolato per l’anno 2021 allo 0.2%. Il decreto aiuti ter, invece, aggiunge alla somma complessiva il bonus una tantum di 150 euro legato al caro vite di questo periodo. Tutti questi cambiamenti saranno inseriti nel cedolino con una voce dedicata che permette al pensionato di vedere se ha ricevuto o meno le maggiorazioni.

Come ormai accade dal mese di luglio, continuano anche i conguagli per quei pensionati che abbiano optato per l’inps come sostituto d’imposta con il modello 730 e i cui flussi siano pervenuti dall’Agenzia delle Entrate dopo il 30 giugno. In questo mese l’Inps provvederà a corrispondere al rimborso dell’importo a credito del contribuente e all’eventuale conguaglio a debito. Per tutti i contribuenti che avessero scelto questa opzione, sarà possibile controllare le variazioni e i relativi conguagli attraverso la voce “Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino”, che si trova sia sul sito che sull’app mobile dell’Inps.

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