Agenzia delle entrate, mail in arrivo a tutti gli italiani: attenzione alla comunicazione

Cosa sta succedendo all’Agenzia delle Entrate? Cosa sono quelle mail che stanno arrivando a milioni di italiani proprio in queste ore? Scopriamo insieme di cosa si tratta, cosa fare se l’avete già ricevuta e come comportarsi in caso la riceviate.

Per molti italiani l’Agenzia delle Entrate è uno spauracchio. Non necessariamente perché ci sia qualcosa da nascondere o perché si abbia un contenzioso aperto. Quanto piuttosto per il fatto che spesso ricevere comunicazioni da quell’ente significa che c’è qualcosa da pagare. E di questi tempi non è mai una bella notizia. Quella che sta arrivando nelle caselle mail degli italiani però è una comunicazione molto particolare e che, per certi versi, deve preoccuparvi ancora di più.

Phishing
Phishing – Fonte AnsaFoto (Parolibero.it)

Stiamo parlando infatti di attività di phishing. Chi ha avuto la sventura di essere vittima di un attacco informatico dopo aver aperto un semplice e apparentemente innocuo allegato a un’e-mail che sembrava non avere nulla di strano, sa di cosa si parla. Pc messo sottosopra, documenti persi per sempre o inservibili, conti correnti svuotati, dati sensibili rubati, e chi più ne ha più ne metta. Purtroppo, i criminali del web non si fermano davanti a nulla: lo dimostra la nuova campagna che sta seminando il panico tra i contribuenti italiani già alle prese con le difficoltà legate all’attuale situazione economica. Vediamo insieme nel dettaglio di cosa si tratta.

Agenzia delle entrate, E-mail phishing: cos’è e come difendersi

Il phishing è uno dei tanti metodi di truffa che circola online ormai da moltissimo tempo. Si tratta di un crimine informatico in cui i malcapitati vengono contattati via e-mail, telefono o messaggio di testo da qualcuno che si spaccia per un istituto o una società insospettabile, inducendo gli stessi soggetti a fornire informazioni sensibili quali dati anagrafici, numero di carta di credito, password aziendali e così via.

Come difendersi? Innanzi tutto è importante sapere che l’Agenzia delle Entrate non invia mai comunicazioni contenenti dati personali dei contribuenti via posta elettronica: le stesse sono consultabili esclusivamente nel Cassetto fiscale, accessibile tramite l’area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate. La prima arma di difesa, dunque, sta nel verificare sempre i mittenti sconosciuti e non aprire mai allegati o seguire collegamenti presenti nelle mail. Nei casi dubbi, è meglio cestinare immediatamente i messaggi. La sezione “Focus sul phishing” sul sito ufficiale delle Entrate, inoltre, riporta, periodicamente degli avvisi sulle ultime e-mail-truffa in circolazione. In alternativa, è possibile contattare il call center al numero 800.909.696 per fare una verifica e chiedere conferma dell’invio dell’e-mail sospetta.

Agenzia delle Entrate
Agenzia delle Entrate – Fonte AnsaFoto (Parolibero.it)

I criminali del phishing di nuovo all’attacco

E’ stata infatti proprio l’Agenzia delle Entrate, con un avviso del 7 dicembre scorso, a informare che è in atto una nuova campagna di phishing che vede il ritorno del famigerato malware Gozi/Ursnif. Si tratta di e-mail truffa che fanno riferimento a presunte incoerenze riscontrate nei versamenti effettuati dal destinatario del messaggio: viene citata l’Iva nel corpo del testo, e l’imposta di bollo nell’oggetto del messaggio. La tentazione di aprire tutto per scoprire di cosa si tratta è fortissima, ma può costare molto caro!

Nel dichiararsi come sempre estranea a questo tipo di messaggi, l’Agenzia delle Entrate ricorda che non invierebbe in alcun caso comunicazioni di questo tipo via posta elettronica, e raccomanda di cestinarli senza selezionare link o aprire allegati. Nel testo dell’avviso del 7 dicembre 2022 si ricordano altri casi precedenti (come quelli segnalati nelle news del 9 febbraio 2022 e del 22 marzo 2022). Anche stavolta il testo è stato evidentemente confezionato in automatico e contiene diversi errori, con alcuni esempi che inducono un sorriso (uno su tutti: l“e-mail procreata automaticamente”). Insomma, se riceviamo un’e-mail dell’Agenzia delle Entrate che desta qualche perplessità e preoccupazione, facciamo molta attenzione: molto probabilmente si tratta di una truffa ai danni degli utenti.

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