Auto ibride ed elettriche, rivendila appena puoi: controlli della Finanza a tappeto, rischi enormi

E’ datata 16 dicembre la nota inviata dal Comando generale della Guardia di Finanza ai singoli comandi: al via una nuova serie di controlli mirati. 

Nuova iniziativa della Guardia di Finanza in questa fine d’anno: un 2022 difficile su tutti i fronti, non ultimo quello fiscale. Ai fini del controllo economico anti-elusione sul territorio, le Fiamme Gialle provvederanno a una serie di rilevazioni, anche attraverso il registro telematico. Queste le indicazioni contenute in una nota inviata dal Comando generale della Guardia di Finanza ai singoli comandi lo scorso 16 dicembre. Vediamo la novità più nei dettagli.

Guardia di Finanza controlli auto green alcol
Guardia di Finanza (Parolibero.it)

La “stretta” della Guardia di Finanza su auto green e non solo

Ai fini dei controlli antielusivi, ogni anno vengono date indicazioni ai comandi della Guardia di Finanza con le relative linee guida. Il 2023, ormai alle porte, vedrà “imputati” come indice di capacità contributiva le macchine eco-green ed anche chi vende alcolici. Obiettivo: scovare evasori e finti poveri. Nel caso delle macchine ibride ed elettriche, è prevista la rilevazione esclusivamente dei veicoli di più recente immatricolazione (dal gennaio del terzo anno antecedente alla data di effettuazione del controllo), al fine di incrementare il livello qualitativo dei dati acquisiti sul campo. Il censimento sarà inoltre condotto con nuovi parametri: dal prossimo 1° gennaio, fermo restando il criterio temporale, saranno rilevati modelli a cosiddetta “potenza netta massima” superiore a 120 kw nel caso di veicoli ibridi e a 70 kw nel caso di veicoli elettrici. E dire che una volta erano le auto di lusso, come Ferrari o Lamborghini, ad attirare i riflettori delle Fiamme Gialle…

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Guardia di Finanza (Parolibero.it)

Poi, come accennato, sono in arrivo ulteriori controlli della Guardia di Finanza per chi vende alcolici attraverso il progetto Re.Te. (registro telematico dei dati della contabilità): operatori qualificati come depositari autorizzati che svolgono attività nel settore dell’alcol e e delle bevande alcoliche, a esclusione del vino e delle bevande fermentate diverse dal vino e dalla birra, che hanno fatto richiesta per l’utilizzo del registro telematico dei dati della contabilità. Registro che, lo ricordiamo, è alimentato con i dati giornalieri della contabilità trasmessi esclusivamente in forma telematica e archiviati nel sistema informatico dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli.

La Finanza, attraverso l’applicativo Re.Te (registri telematici) rilasciato in esercizio e consultabile tramite il sito “Dogane – Rete” presente nell’area “banche dati – accesso federato – agenzie fiscali” del portare Iride, potrà quindi effettuare tutti i controlli del caso. I depositari in questione sono tenuti a esibire la stampa dei dati della contabilità oggetto di richiesta, qualora non fossero disponibili sul sistema informativo dell’Adm. In caso di indisponibilità dei propri sistemi o di quelli dell’Adm, e dunque di impossibilità di invio telematico dei dati, i depositari dovranno redigere le scritture contabili utilizzando i formulari cartacei pubblicati sul sito dell’Agenzia e, una volta ripristinato il sistema, inserire i dati non inviati nel registro telematico. I furbetti sono avvisati.

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