Le parole pronunciate da Chanel Totti qualche tempo fa hanno messo in allarme moltissimi genitori: è un cattivo esempio per i più giovani?
La recente separazione tra Ilary Blasi e Francesco Totti ha spinto i media a dare maggiore risalto alla loro figlia mediana, Chanel Totti. La ragazza, appena 15enne, non ha fatto nulla per ricercare questa visibilità e non ha fatto nulla di male per attirare a sé critiche e contestazioni. La sua unica “colpa” è quella di avere una visibilità eccessiva per una ragazza della sua età, una situazione che non è un vantaggio per lei, ma semplicemente un disagio. Questo perché a differenza di altre coetanee, libere di esprimersi come meglio desiderano sui social senza che venga dato loro troppo peso, lei è in un certo senso costretta a dosare le parole.
Di recente l’erede di Ilary Blasi è stata al centro di una furente polemica social dopo aver dichiarato di avere intenzione di fare ricorso alla chirurgia estetica una volta compiuti 18 anni. Dopo questa confessione, molti l’hanno accusata di superficialità, altri di dare un cattivo esempio, mentre altri ancora le hanno detto che non ha bisogno di ritocchi, che è già bella così e che la bellezza naturale è migliore di quella costruita tramite la chirurgia estetica. Alle critiche Chanel ha risposto con un video TikTok nel quale, tramite lipsinc, ripeteva le parole utilizzate da Elenoire Ferruzzi per rispondere a chi le muoveva le stesse critiche.
L’impatto dei social sul senso estetico nelle nuove generazioni
Al di là del caso in specie, non si può pretendere di fare di Chanel Totti il capro espiatorio per un fenomeno che va oltre la sua persona e la sua influenza, l’eccesso di attenzione all’estetica è un problema reale del mondo odierno. I giovani sono costantemente bombardati da immagini di persone dal fisico scolpito e perfetto, immagini che il più delle volte sono un insieme di sapiente utilizzo della fotocamera, capacità di valorizzare il fisico attraverso postura e angolazione dello scatto e utilizzo di filtri.
I più giovani probabilmente non sono in grado di capire gli artifici che ci sono dietro uno scatto fatto bene e il mettersi a confronto con le immagini che circolano sui social spesso li manda in crisi. Secondo alcuni sondaggi rilasciati pubblicamente gli anni passati, una percentuale molto alta di adolescenti ha dichiarato che la propria autostima cala ogni volta che effettua un accesso su Instagram. Qualche tempo fa il Wall Street Journal ha pubblicato dei report interni a Meta nei quali emergeva come un terzo delle adolescenti si senta inadeguata a causa di Instagram, nello stesso emergeva che il 40% dei ragazzi e delle ragazze non si sentono abbastanza attraenti se messi a confronto con i modelli che guardano sul social.
Chanel Totti è un modello non positivo per i giovani?
Più che considerare Chanel Totti un esempio negativo per i giovani, bisognerebbe più che altro considerare la ragazza come vittima dei tempi che stiamo vivendo. Nella rubrica del settimanale ‘Nuovo’, una madre preoccupata ha preso il discorso sulla chirurgia estetica fatto dalla figlia di Ilary Blasi e Francesco Totti come esempio su quelli che al giorno d’oggi possono essere degli esempi negativi per i giovani, chiedendo a Maurizio Costanzo – curatore della rubrica – come si può fare ad educare i figli in un contesto sociale in cui i “vip” danno un esempio non proprio positivo.
In risposta alla lettrice, lo storico conduttore televisivo si è concentrato proprio sull’impatto che hanno avuto i social network nella società odierna, spostando il focus del discorso dalla figlia di Totti all’educazione dei figli nell’utilizzo di questi strumenti: “La tentazione di sottoporsi a ritocchini o a pesanti interventi estetici è una tendenza sempre più diffusa tra i giovani, anche minorenni”, Costanzo spiega che questa sua affermazione non è frutto di una sua personale convinzione, ma di studi emersi recentemente, quindi aggiunge: “La causa, lasciatemelo dire, è soprattutto dei social. Da quando si sono diffusi questi strumenti digitali, la tentazione di mostrarsi, apparire, è sempre più forte. Si è radicato un modello di perfezione del tutto innaturale, frutto di ritocchi grafici che alterano la realtà”. Per questo ritiene che i genitori di oggi devono prestare molta attenzione all’educazione dei figli nella fruzione dei social, non solo limitandone l’utilizzo, ma anche spiegando loro i rischi che si corrono nel farsi fagocitare dalla cultura dell’immagine.
