Bonus riscaldamento, taglio già a gennaio: come abbattere la bolletta invernale, chi può chiederlo

La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto il bonus teleriscaldamento, una misura che si applica ai consumi del primo trimestre  di quest’anno. Ecco come funziona e a chi spetta.

L’inverno è stato finora piuttosto mite, ma i rincari in bolletta si sono già fatti sentire, e i mesi più freddi devono ancora arrivare. Uno spiraglio di luce arriva dal bonus teleriscaldamento 2023 introdotto dalla nuova Legge di Bilancio, attivo nei mesi di gennaio, febbraio e marzo. Si tratta di una misura che prevede la riduzione dell’Iva al 5% sulle forniture di servizi di teleriscaldamento con riguardo ai consumi del primo trimestre di quest’anno. A chi spetta, come funziona e come ottenerlo? Scopriamolo insieme.

Bonus teleriscaldamento come funziona
Bonus teleriscaldamento – Fonte Web (Parolibero.it)

Il Bonus teleriscaldamento dalla A alla Z

Come accennato, il bonus teleriscaldamento consiste in una riduzione dell’aliquota Iva al 5%, per le forniture di servizi di teleriscaldamento, che si applica alle fatture emesse sui consumi (stimati o effettivi) dei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2023. Per finanziare il bonus – che sarà gestito dall’Agenzia delle Entrate e dall’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) il Parlamento ha stanziato 62,2 milioni di euro.

Bonus teleriscaldamento come funziona
Risparmi in bolletta – Fonte Web (Parolibero.it)

Cosa si intende esattamente per teleriscaldamento? Come spiega l’Arera, il teleriscaldamento è un “sistema di riscaldamento a distanza di un quartiere o di una città che utilizza il calore prodotto da una centrale termica, da un impianto a cogenerazione o da una sorgente geotermica”. In pratica, il calore viene distribuito agli edifici tramite una rete di tubazioni in cui fluisce l’acqua calda o il vapore, all’interno nelle mura e/o sotto le pavimentazioni. E’ sistema green perché favorisce un uso razionale delle risorse energetiche, abbattendo il consumo di combustibili fossili e, di conseguenza, abbattendo notevolmente l’inquinamento ambientale. Ed è anche più sicuro ed economicamente conveniente del riscaldamento a metano, perché consente all’utente finale di risparmiare sui costi di manutenzione, riparazione e sostituzione degli impianti. Le apparecchiature sono semplici e le spese di manutenzione minime, e si paga solo il calore già pronto all’uso e a consumo effettuato.

Il bonus è destinato a tutti coloro che usano impianti di teleriscaldamento. La norma che istituisce la misura non chiarisce se la riduzione Iva sia applicabile solo nel rispetto di determinati requisiti: sul punto dovrà intervenire un provvedimento direttoriale dell’Agenzia delle Entrate, da emanare entro il 28 febbraio 2023. Ma, trattandosi di un’estensione della riduzione Iva già in vigore per la fornitura di gas metano, probabilmente sarà anch’essa destinata sia a cittadini che a imprese. In ogni caso il bonus teleriscaldamento verrà applicato automaticamente in bolletta.

Ricordiamo che con la Legge di Bilancio 2023 è stata anche allargata la platea dei beneficiari del bonus sociale elettrico e gas per i cittadini svantaggiati ed è stato introdotto il bonus pellet, la riduzione dell’Iva al 10% per tutto il 2023 per chi acquista questo combustibile. Tali agevolazioni si aggiungono ai bonus bollette già previsti nel 2022 e prorogati nel 2023. Chi può usufruire di queste e altre opportunità non se le lasci scappare.

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