In questo primo lunedì post festività natalizie vi mettiamo alla prova con un’illusione ottica: riuscite a individuare il gufo in un battibaleno?
Se riuscite a trovare l'”intruso”, vuole dire che avere veramente gli occhi d’aquila. Nella foresta che compare in questa immagine si nasconde (ma in bella vista) un gufo: spetta a voi dire dove, e in non più di 5 secondi. Che aspettate a mettere alla prova le vostre capacità di osservazione tentando questa sfida?
Un’illusione ottica per fini osservatori
Per “illusione ottica” si intende generalmente un’immagine che inganna il nostro e sfida la nostra capacità di percepire la realtà. Le illusioni visive cognitive, fisiologiche e letterali sono le tre principali tipologie di illusione ottica. A rendere queste raffigurazioni così uniche è la loro capacità di catturare e mantenere l’attenzione di un utente per un lungo periodo di tempo.
Va da sé che le illusioni ottiche sono anche utili per migliorare le capacità cognitive e di osservazione. E con il tempo e l’esercizio si può rapidamente diventare esperti nella gestione delle sfide connesse alle illusioni ottiche. Sul web è pieno di immagini del genere, utilizzate in certi casi per mettere a punto dei test della personalità sulla base delle teorie cognitiviste, in alcuni casi per valutare la capacità d’osservazione di chi si sottopone al test – magari aggiungendo un tempo limite per valutarne il tempo di reazione – e in altri semplicemente per gioco.
Tornando all’immagine in questione, ci si chiede di avvistare un gufo nascosto nel bosco in una manciata di secondi. Fatto? Quanti di voi ci sono riusciti entro il limite di stabilito? Volete essere certi di aver dato la risposta giusta? La soluzione è qui qui sotto. Come vedere, il gufo è seduto tranquillamente al ramo di un albero sul lato sinistro dell’immagine. La sua posizione è segnala da un cerchio giallo per una più facile identificazione.
Per risolvere un enigma come questo è indispensabile avere una buona capacità di osservazione, unita però a una grande una abilità di astrazione. In questo caso la sola vista non è sufficiente per trovare il gufo nel bosco, ma occorre ragionare destrutturando ogni elemento che si trova nella stanza, e – come già detto – alla velocità della luce. A rendere il tutto ancora più complicato, ancora una volta, è la scelta dei colori, utili proprio per nascondere la figura che si sta cercando e a creare confusione nella mente di chi guarda, rendendo la ricerca molto complicata.
Del resto, chi può dire realmente cosa nasconde il nostro cervello, cosa si cela nel nostro subconscio? La mente umana è e rimane un mistero ancora tutto da risolvere, sia per la scienza che per la psicologia. L’organo più importante e complesso del nostro corpo ha ancora mille segreti da svelare, così come la natura umana riserva sempre delle sorprese che vanno comprese e assorbite piano piano.
Morale della favola: se ancora non siete riusciti a dare la risposta giusta all’illusione ottica di oggi, però, non disperatevi: siete in buona compagnia…
