Il campione di atletica Marcell Jacobs parla della rottura con Fedez e utilizza parole pesanti nei confronti del rapper di Buccinasco.
Molti italiani hanno fatto la conoscenza di Marcell Jacobs, corridore della nazionale azzurra di atletica, solamente nell’estate del 2021, quando si sono tenute le ultime Olimpiadi a Tokyo. L’atleta di origini americane ha compiuto l’impossibile, battendo tutti i contendenti, ben più blasonati e quotati di lui, nella finalissima dei 100 metri. Un risultato storico per lui e per la nazionale azzurra, visto che un atleta italiano non era mai riuscito in una simile impresa. Non contento del traguardo storico raggiunto, Marcell ha pure conquistato l’oro nella staffetta, confermandosi l’uomo più veloce al mondo, almeno per quanto riguarda il 2021.
Quella dell’atleta azzurro è stata anche una rivincita personale, visto che sembrava che nessuno credesse nelle sue chance di ottenere un grande risultato internazionale. Una rivincita che a quanto pare riguarda anche il rapper milanese Fedez. Non molti sanno, infatti, che l’artista noto soprattutto per la sua attività social ha depositato una querela ai danni dell’atleta al tribunale di Milano, per risoluzione illegittima di un contratto professionale. A stabilire se ci sia stato un illecito sarà il giudice incaricato di occuparsi del caso, ma la domanda che si pongono tutti è: per quale motivo Jacobs aveva un contratto che lo legava a Fedez? E per quale ragione il loro rapporto lavorativo si è concluso in maniera così brusca?
Jacobs spiega le ragioni dell’addio a Fedez
A spiegare cosa è successo è stato lo stesso atleta azzurro Marcell Jacobs in un’intervista concessa al quotidiano torinese ‘La Stampa‘. Jacobs ha spiegato che nel 2018 stava cercando qualcuno che lo rappresentasse sui social, che gli permettesse dunque di avere una maggiore visibilità, gestendo al meglio la sua immagine, i suoi profili e anche i contratti pubblicitari. Fino a quel momento se n’era occupata la madre, ma la donna non aveva alcuna esperienza nel campo e Marcell sapeva benissimo che se voleva migliorare la propria situazione a livello di immagine per ottenere maggiore visibilità e migliori sponsorizzazioni doveva affidarsi a dei professionisti del settore.
Quando la società di Fedez, la Zdf (fondata inizialmente con J-Ax e Rovazzi), si è proposta di assisterlo, si è fidato, pensando che fosse la scelta giusta. Tuttavia sin da subito si è accorto che la situazione non era cambiata più di tanto ed era insoddisfatto sia dal modo in cui stavano gestendo: “In qualche mese ho realizzato che mi raccontavano come non sono. C’era poca trasparenza”. La proverbiale goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il messaggio che la società gli ha inviato dopo la vittoria della finale olimpica: “Quando ho vinto a Tokyo e mi hanno scritto 24 ore dopo. Erano al mare e non gliene fregava niente”.
La rescissione del contratto e la causa
Deciso a cambiare, Jacobs ha dato mandato ai propri legali di trovare una clausola per rescindere il contratto con la società di Fedez e così hanno fatto: quando l’azienda ha ceduto i diritti di immagine alla Doom, società controllata da Fedez e dalla madre, i legali hanno utilizzato questo cavillo per risolvere unilateralmente l’accordo che altrimenti sarebbe scaduto nel 2022. A quel punto l’atleta è stato libero di accordarsi con una società londinese, la quale – stando alle parole dell’atleta – non gli ha offerto numeri e denaro, ma una dimensione internazionale e un programma a lunga scadenza che prevede anche la gestione del post carriera agonistica. La decisione non è stata presa bene da Fedez, il quale – come scritto già sopra – ha fatto causa al suo ex assistito per aver violato i vincoli contrattuali.
Tra i due adesso i rapporti sono gelidi e tesi, lo si evince chiaramente dalla causa in corso, ma anche dalle parole che Jacobs ha utilizzato nell’intervista per parlare di Fedez e di come ha gestito il loro accordo: “Le batoste servono, nella vita le mazzate sono necessarie, sempre, a più riprese. Quando tutto sembra facile non ti godi nulla e nel momento in cui cadi ti fai male, se prendi botte eviti di rifare lo stesso errore. Non pensavo fosse difficile rappresentarmi”.
