Facciamo un po’ di chiarezza su cosa voglia dire esattamente avere a che fare con un narcisista: ecco il suo identikit e come agire con lui.
Negli ultimi anni il termine “narcisista” ritorna frequentemente a galla quando si parla di rapporti sentimentali burrascosi e tormentati. In verità, si può dire che di questa parola si tende ormai a fare un abuso, buttandola un po’ a casaccio qua e là, anche quando non sarebbe indicata.
Comunque, secondo la psicologia, il narcisismo può essere sia positivo (inteso come sano amore per sé stessi) che negativo (inteso come un disturbo della personalità che incide negativamente sulle relazioni umane, soprattutto quelle sentimentali.
Il termine proviene dalla mitologia greca che narra la storia del superbo Narciso, punito dagli dei per aver rifiutato l’amore di tutti i suoi spasimanti. Per compiacerlo, il giovane Aminia accettò di suicidarsi trafiggendosi il petto con la spada che proprio Narciso gli aveva regalato.
Quest’ultimo pagò per la sua insensibilità quando, vedendo riflessa la propria immagine in uno specchio d’acqua, se ne innamorò perdutamente arrivando ad uccidersi per la disperazione con la stessa spada che aveva donato ad Aminia. Secondo la leggenda, nello stesso punto dove cadde il suo sangue nacque il primo fiore chiamato, appunto, Narciso.
Riconoscere un partner narcisista non è sempre facile, soprattutto nella prima fase dell’innamoramento, quando la magia dell’amore spinge a non prestare attenzione a certi dettagli. Ad ogni modo, solo imparando a distinguere certi campanelli d’allarme ci si può salvare dal rapporto logorante e insoddisfacente con una persona che ha questo disturbo.
Se c’è una cosa in cui i narcisisti sono imbattibili è far cadere nella loro rete le ‘prede’: sanno far sentire unica e speciale la loro ‘vittima’ ma, dopo un inizio sfolgorante, la loro personalità viene fuori e causa molte sofferenze all’altra persona.
Riuscire a far cambiare un narcisista è praticamente impossibile, a meno che lui stesso non lo voglia. O lo accetti per com’è oppure chiudi la storia e chiedi aiuto ad uno psicoterapeuta per evitare di ricascarci in futuro.