WhatsApp fornisce già la possibilità di utilizzare messaggi effimeri, ma a questi si aggiungeranno quelli “Fantasma”: scopriamo cosa sono.
La privacy è un aspetto fondamentale nella vita di ciascuno di noi, qualcosa che protaggiamo da sempre gelosamente e che nell’ultimo periodo, complice la diffusione di internet e dei social network abbiamo accantonato in maniera più o meno consapevole. Era solo questione di tempo prima che le piattaforme social fossero obbligate a fornire degli strumenti atti a permettere a chi ha maggiore interesse a proteggere la propria privacy, di farlo già dalle impostazioni del proprio account.
Chiunque non desideri diventare un influencer e dunque non decida autonomamente di mettere online foto che possono essere alla mercee di chiunque, oggi può impostare la sicurezza del proprio account in modo tale che nessuno tranne una cerchia ristretta di amici, dunque persone fidate, possa vedere le proprie immagini e i propri commenti sui social. Un’esigenza che nasce nel momento in cui dall’anonimità garantita dalla prima versione del web, si è passati alla diffusione volontaria di dati personali come nome, cognome, città, luogo di residenza, data di nascita e interessi, con tanto di foto a corredo per togliere ogni dubbio sull’identità del possessore dell’account.
Per quanto riguarda le chat, sia le piattaforme di messaggistica istantanea che le chat dei social sono protette da meccanismi di criptaggio dei dati. Questo assicura che nessuno, al di fuori di chi fa parte della chat, possa leggere ciò che vi è scritto. Chiaramente sarà cura del proprietario del telefono evitare che qualcuno lo possa fare in maniera “Analogica”, prendendo il suo telefono e leggendo i messaggi che nella chat personale sono ovviamente in chiaro.
WhatsApp, messaggi effimeri e messaggi “fantasma”: la differenza e come funzionano
I messaggi scritti nelle chat si possono cancellare volontariamente, si può anche impostare un tempo di permanenza degli stessi per evitare che il nostro interlocutore li possa ripescare a mesi e anni di distanza. Da qualche anno a questa parte, inoltre, c’è la possibilità di avviare delle chat con messaggi effimeri, il che significa che questi scompariranno dopo un tempo dato che viene deciso da voi: attualmente la possibilità è di scegliere tra le 24 ore, 7 giorni o 90 giorni dall’invio.
Ancora oggi c’è dunque la possibilità che qualcuno voglia mantenere quei messaggi in vita e lo possa fare tramite screenshot. Il 2023 potrebbe però essere l’anno in cui WhatsApp aggiungerà due strumenti essenziali per proteggere la propria privacy, strumenti che consentiranno di proteggersi da chi con cattive intenzioni effettua screenshot delle chat. Il primo strumento di protezione dovrebbe essere il blocco agli screenshot, che però potrebbe essere finalizzato solamente alla protezione di foto e video che, tramite impostazioni privacy, l’utente decide di condividere una sola volta.
L’altra protezione riguarda l’invio di messaggi “fantasma”. Secondo quanto emerso dal portale WABetainfo, tra i prossimi update c’è anche quello che inserirà la possibilità di inviare messaggi che scompaiono una volta che il destinatario li ha aperti. Il funzionamento, per come descritto sul portale che riporta tutti i leak esistenti su WhatsApp, i messaggi fantasma funzionerebbero come i Direct Message di Instagram: quando inviate un messaggio ad un profilo, infatti, su Istagram avete la possibilità di scegliere che scompaiano una volta letti dal destinatario.
Sul portale non viene specificato il periodo di tempo che ci vorrà per vedere la nuova funzione implementata su tutti i dispositivi. In questo momento si tratta di una semplice indiscrezione, dunque i messaggi a scomparsa non sono nemmeno stati inseriti in fase di beta testing. Per vederli, dunque, potrebbero passare ancora diversi mesi.
