Alcol, scoperto un ormone che riduce la tossicità di una sbronza: di quale si tratta

Un ormone sarebbe in grado di ridurre la tossicità dell’alcol quando viene assunto.  Scopriamo di che si tratta

Per tante persone ubriacarsi non è affatto una cosa sbagliata, quanto più un vero e proprio divertimento che viene percepito come tale pure da molti altri. Ovviamente non tutti sono della stessa dell’idea, ma c’è chi, invece, ha voluto approfondire gli studi in merito per capire in che modo poter affrontare l’intossicazione da etanolo che si viene a creare in maniera inevitabile con questo tipo di abuso. I risultati al riguardo, dunque, sono pressoché stupefacenti.

ormone anti alcol
Scoperto ormone anti-alcol – parolibero.it

Lo studio ha portato gli scienziati a scoprire che il fattore di crescita 21 dei fibroblasti, ossia un ormone, è in grado di curarla. Ad occuparsi di questa ricerca è stato Cell Metabolis, che grazie ad alcuni esperimenti condotti sui topi è riuscita a rilevare che le iniezioni non solo riuscivano a proteggerli con successo dalla perdita di equilibro e riflessi dovuta all’etanolo, ma erano addirittura in grado di velocizzare la ripresa in tempi brevi e senza ripercussioni.

Ormone FGF21, non avremo più problemi con l’alcol ora

In quantità più concentrate i roditori ottenevano una rapidità di ripresa maggiore e fuori dal normale, il che è grandioso. Tutto questo non è possibile per caso: dobbiamo ringraziare il nostro cervello. Una parte precisa tende a renderci più reattivi, dando modo al nostro corpo di reagire in fretta e di evitare di essere soggetti all’intossicazione per un lungo periodo di tempo. I topi, dunque, hanno superato sia i test che le aspettative degli scienziati stessi.

L'ormone ci eviterà di ubriacarci
Non abusate troppo dell’alcol: potrebbe nuocere alla vostra salute – Parolibero.it

C’è da dire, però, che i roditori che non hanno ricevuto l’ormone hanno tardato più tempo a riprendersi del tutto, segno del fatto che fossero pienamente soggetti all’intossicazione da etanolo. Il classico stato di ubriachezza che tutti noi conosciamo, e che ovviamente ha reso instabili i topi a cui non è stata iniettata la sostanza. Era necessario fare un paragone per permettere allo studio di escludere eventuali problemi di feedback in pratica.

Gli esperti hanno evidenziato che l’FGF21, per quanto sia stato un successo, a quanto pare non è riuscito a contrastare la sedazione provocata da chetamina, diazepam o pentobarbital, dimostrando un’azione specifica solo contro l’etanolo. Questo vuol dire che dovrà passare sicuramente più tempo prima che gli scienziati riescano a trovare un modo completamente efficace per contrastare ogni tipo di problematica dovuta all’alcol.

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