“Consumare preferibilmente entro”: dopo quanto possiamo ancora consumare i cibi senza correre rischi?

È una domanda che ci si ripete quotidianamente. Quando possiamo consumare cibi oltre la data di scadenza senza correre rischi per la nostra salute? 

Tutti ci siamo chiesti fino a quando poter mangiare un cibo se la data di scadenza è già stata superata per via della dimenticanza nel tenerlo per troppo tempo nel frigorifero di casa. C’è chi ha il terrore delle scadenze e non appena si supera quella fatidica data il prodotto viene automaticamente messo nella spazzatura. Chi invece neanche le guarda, e rischia di star male ogni volta che mangia perché il prodotto potrebbe non essere integro.

Date di scadenza, come comportarsi con gli alimenti
Date di scadenza, come comportarsi con gli alimenti – parolibero.it

Mal di pancia, dissenteria e vomito, ma anche mal di testa febbre e brividi, possono essere tanti i sintomi dopo aver mangiato un prodotto andato a male. Che fare in questi casi? Come reagire? Bisogna stare a digiuno, al massimo mangiare riso in bianco e se il problema persiste nei giorni, chiamare immediatamente il medico curante perché potrebbe anche trattarsi di intossicazione alimentare.

Ma come evitare tutto ciò? Sicuramente mangiando i prodotti entro la data di scadenza si argina di molto il rischio, ma bisogna stare anche attenti a conservarli nel modo giusto. Ad esempio, la carne in frigo è meglio farla sostare per poco perché altrimenti verrà comunque attaccata da batteri pericolosi, meglio congelarla se si pensa di non mangiarla subito. E per quanto riguarda i prodotti scaduti?

Come comportarsi di fronte a prodotti alimentari scaduti: quando rischiare e quando no

Anche nel caso dei prodotti scaduti bisogna innanzitutto fare attenzione che siano integri, anche con il latte ad esempio, prima di scaldarlo, sempre meglio assaggiarne un goccio per sentire se nel frattempo è diventato acido. Come spiega l’agronomo Daniele Paci su Tik Tok, esistono poi degli studi in merito alla conservazione dei cibi e alla loro durata anche dopo la data di scadenza. Ovviamente c’è da specificare che il prodotto per ritenersi integro non deve aver avuto cambiamenti di stato e non deve presentare alterazioni.

Date di scadenza, come comportarsi con gli alimenti
Date di scadenza, come comportarsi con gli alimenti – parolibero.it

Inoltre, è anche da specificare che le date di scadenza sono state affisse per un motivo preciso, quindi sarebbe bene continuare a rispettarle. Nel caso poi qualche volta all’anno capitasse di dimenticare un prodotto negli stipetti della cucina o nel frigo, allora si può fare uno strappo alla regola.

@danielepaciagronomo Fino a quando è buono da mangiare? #danielepaci #agronomo #scadenza #tmc #cibo #buono #sprechi ♬ suono originale – Daniele Paci

Per quanto riguarda il pane confezionato, si può continuare a mangiarlo fino a 7 giorni dopo la data di scadenza, i salumi e prodotti a base di carne fino a  due mesi perché ricchi di conservanti (non si parla della carne fresca). Tutte le confetture e le conserve, per uno o due mesi, le uova 7 giorni ed infine biscotti e pasta per circa 1-2 mesi. Si tratta di linee guida, non seguitele alla lettera, piuttosto cercate di utilizzare il buon senso, se avete paura di rischiare, allora evitate.

 

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