Donazione immobili ad un familiare: i grossi rischi e le cose nuove da sapere | Fisco e tribunale

Donare un immobile è possibile ma solo in determinate circostanze e con modalità apposite altrimenti si rischiano pesanti sanzioni. Scopriamo quando e come fare.

La donazione di un immobile ad un proprio familiare è possibile ma ci sono delle regole precise. Anche se è normale donare qualcosa a chi si ama, la legge deve sanzionare tutte quelle che potrebbero essere compravendite passate come donazioni ed è per questo che ci sono linee guida molto precise per procedere.

Donazione casa
Donazione immobile, come fare (parolibero)

Il problema è che molti non lo sanno, pensano di essere nel giusto e commettono un errore con gravi conseguenze legali e finanziarie.

Donazione immobili ad un familiare: quali rischi si corrono

La donazione immobiliare deve sempre passare per un notaio perché le uniche eccezioni riguardano i beni di modico valore e sicuramente quello della casa non rientra tra questi. L’immobile può essere donato in modo diretto o indiretto con delle conseguenze differenti.

Donazione
Donazioni immobiliari ad un familiare (parolibero)

Quando si dona un immobile si può scegliere se limitarsi alla proprietà oppure all’usufrutto e al diritto di abitazione che sono fattispecie differenti. Altro discorso ancora è quello di un bene ereditato. Per donare un immobile a un familiare è fondamentale recarsi dal notaio con le parti e due testimoni. C’è donazione indiretta quando il donante trasferisce i soldi per l’acquisto, ad esempio se un genitore vuole comprare casa al figlio usa i suoi fondi e li trasferisce al figlio per consentirgli la vendita, in questo caso quindi è comunque l’intestatario dell’immobile a pagare ed è una donazione non diretta.  L’atto di acquisto in questo caso è gratuito.

Per la donazione diretta è necessario l’atto pubblico, si parla quindi di una casa che è già in possesso della persona e che non deve essere acquistata. Questo è l’esempio di un genitore che vuole donare la sua abitazione al figlio. Le donazioni rientrano nel patrimonio ereditario, tuttavia dopo la morte della persona l’eredità può essere impugnata dagli eredi, in particolare da i figli, e portare all’invalidità di quanto stabilito. Ad esempio un genitore dona la propria casa a un nipote e non ai figli, la donazione può risultare illegittima e quindi essere rimossa.

Si può impugnare una donazione entro 20 anni quindi c’è tutto il tempo di farlo, per questo motivo bisogna fare molta attenzione quando si sceglie di donare un immobile alle modalità scelte. Con immobili donati con questa modalità risulta impossibile la vendita o l’ipoteca perché gli istituti di credito sono consapevoli che si tratta di una modalità “sospesa” che può essere revocata successivamente.

Per questo non resta che passare dal notaio con un atto apposito che vada a legittimare la donazione e che contenga tutte le specifiche del caso anche quando si tratta di un familiare.

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