Paul Newman, l’uomo che “inventò” il Rolex Daytona: una storia che pochi conoscono

Uno dei più grandi attori di tutti i tempi. Uomo desideratissimo e icona di stile. La storia del suo Rolex Daytona è di quelle da raccontare assolutamente

Avete presente quei meme che dicono più o meno così: “Uomini, quando vi sentite fighi, ricordatevi che è esistito Paul Newman”? Ebbene, è proprio così. Non solo stiamo parlando di un attore tra i più grandi di tutti i tempi. Non solo di un sex symbol indiscusso. Ma anche di un genio dell’eleganza e dello stile. Grazie a lui, infatti, abbiamo uno degli orologi più amati: il Rolex Daytona.

Paul Newman, Rolex Daytona
Paul Newman e il suo Rolex Daytona – foto: Ansa – parolibero

Nato nel 1925 e morto nel 2008, Paul Newman nel corso della sua carriera ha vinto tre Oscar, sette Golden Globe e un Emmy Award, oltre a ricevere una stella sull’Hollywood Walk of Fame. Diventa famoso all’incirca all’età di 30 anni con il film “Lassù qualcuno mi ama” del 1956. Ma da quel momento, la sua è una delle carriere più straordinarie che la storia del cinema possa ricordare.

Qualche titolo, solo per tratteggiare, sicuramente in maniera non esaustiva, la grandezza artistica e cinematografica di Paul Newman. “La gatta sul tetto che scotta” (1958), “Lo spaccone” (1961), “Intrigo a Stoccolma” (1963), “Nick mano fredda” (1967), “Butch Cassidy” (1969), “La stangata” (1973), “L’inferno di cristallo” (1974), “Le parole che non ti ho detto” (1999) e l’ultimo suo film “Era mio padre” (2002). Nel 1996, peraltro, ha vinto l’Oscar per “Il colore dei soldi”. 

Paul Newman e il Rolex Daytona

Non solo un grande attore, ma anche un’icona di stile. Peraltro grande appassionato di motori. Una passione che nacque sul set di “Indianapolis pista infernale” (1969). Ha partecipato infatti a numerose edizioni della 24 Ore di Daytona, dove esordì nel 1977 con una Ferrari 365 ottenendo il quinto posto, vincendo poi nella classe GTS-1, terzo assoluto, nel 1995 al volante di una Ford Mustang. Addirittura, la sua ultima gara nel 2005, all’età di 80 anni.

Paul Newman, corse
Paul Newman, grande appassionato di motori – foto: Ansa – parolibero

Proprio alla 24 ore di Daytona è legata la storia del Rolex Daytona, uno degli orologi più famosi al mondo, anche per i profani. Il nome di questo iconico segnatempo, infatti, deriva proprio dal fatto che in quel periodo la Rolex sponsorizzava la 24 Ore di Daytona. Viene lanciato nel 1963. E diviene subito un must per gli amanti dei motori, per la sua capacità di cronometrare con grande precisione i tempi delle vetture.

E l’origine del mitico orologio Rolex Daytona “Paul Newman” si deve proprio al leggendario attore, che su quella pista ha fatto furore. Fu proprio l’attore a lanciare la moda dei cronografi che, fino a quel momento non erano particolarmente richiesti. Anzi, erano visti come segnatempo di serie B. Ma, come spesso accade, dietro a un grande uomo, c’è sempre una grande donna. Fu infatti la moglie di Paul Newman, Joanne Woodward, a regalargli il suo Rolex Cosmograph Daytona, che, in seguito, sarebbe stato per sempre legato alla sua figura. Sul fondello la donna aveva fatto incidere la scritta “Drive Carefully Me”, ossia “Guida con prudenz”. Da quel momento, dunque, Paul Newman non si separò mai da quel cronografo. Soprattutto durante le corse. E possiamo dire che gli portò senz’altro fortuna.

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