Mal di gola primaverile, potrebbe essere psicosomatico, controlla questi sintomi

Fastidioso, pungente e spesso premonitore di un bel raffreddore, il mal di gola in primavera può essere qualcos’altro: occhio ai sintomi

Quando iniziamo a sentire la gola pungere, immediatamente ci allarmiamo. Solitamente, infatti, questo fastidio è premonitore di un’influenza più o meno forte: se in alcuni casi siamo fortunati e tutto si conclude con un raffreddore, in altri invece arriva anche la febbre e il malessere generale. In primavera, però, il mal di gola può essere causato da qualche fattore psicosomatico: ecco come capire se è così.

Mal di gola primaverile: le cause
Se hai mal di gola in primavera, controlla i sintomi (parolibero.it)

Solitamente, i primi sintomi del mal di gola sono bruciore e dolore alla deglutizione, tonsille gonfie, difficoltà a parlare e irritazione della parte più bassa del cavo orale. Come già anticipato, nella maggior parte dei casi i responsabili di questi sintomi sono virus e batteri influenzali e para-influenzali. In primavera, però, esiste tutto un gruppo di mal di gola la cui causa non è da ricercare in qualche patogeno in circolazione, ma in una somatizzazione psicosomatica: ecco a cosa si deve fare attenzione.

Mal di gola psicosomatico in primavera: come capire se ne sei vittima

Innanzitutto, è bene spiegare l’analogia funzionale che esiste tra la gola e il mese di aprile: entrambi fungono da passaggio, una per l’aria e per il cibo e l’altra per il rinnovamento che caratterizza la fine dell’inverno e l’inizio della primavera.  La gola, inoltre, unisce la parte alta del corpo (quella della testa, dei ragionamenti e dei pensieri) a quella più bassa, delle viscere e degli istinti.

Mal di gola primaverile: le cause
Se hai mal di gola in primavera, controlla i sintomi (parolibero.it)

Di fatto, quindi, la primavera chiama ogni corpo a rinascere e a rinnovarsi: per riuscirci, però, ogni persona deve seguire degli istinti che, se rinnegati o bloccati, possono comportare fastidi come il mal di gola. Per riconoscere se è psicosomatico, basta osservare come si manifesta: se è stizzito, quindi non si accompagna al catarro o ad altri disturbi, può quindi indicare una rabbia repressa che il corpo cerca di espellere.

Nella maggior parte dei casi, il mal di gola psicosomatico è causato da alcune situazioni personali che ci impediscono di “fiorire”, di fare quindi ciò che la primavera richiede ad ognuno di noi. Ad accompagnarlo c’è solitamente il calo della voce, che quindi rivela un inaspettato bisogno di silenzio e una stanchezza che sembra irrisolvibile e inguaribile: ascoltando questi sintomi, si potrà scendere in profondità dentro noi stessi e comprendere qual è il fattore che blocca la nostra rinascita. Improvvisamente, scomparirà anche il mal di gola.

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