Riforma pensioni, la notizia che nessuno voleva ricevere: lavoratori in preda al panico

Arriva una sconcertante notizia, che riguarda la riforma pensioni, tanto attesa dai lavoratori italiani e che ora sembra più lontana che mai.

Il governo Meloni aveva promesso una riforma del sistema pensionistico italiano che, però, non verrà attivata perché, come confermato dal Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti: “La situazione attuale non permette di modificare la legge Fornero”.

pensioni: doccia gelata dal governo
riforma pensionistica al momento impossibile: doccia gelata dal governo Meloni – parolibero.it

Si tratta di una vera e propria doccia fredda, che ha colpito tutti i lavoratori che speravano in una rimodulazione, più vantaggiosa, della riforma pensionistica Fornero che fissa a 67 anni il requisito anagrafico di vecchiaia per accedere alla pensione. Dunque, la riforma non si farà e non si potrà dire addio alla legge Fornero.

Le ragioni della mancata riforma pensionistica sono legate anche all’incompatibilità dell’operazione rispetto all’intervento effettuato dal governo sul taglio degli assegni per oltre 10 miliardi di euro. Insomma, si tratta di un’operazione insostenibile dal punto di vista economico.

In sintesi, ai lavoratori italiani non resta che aspettare l’approvazione della nota di aggiornamento al Def, dove saranno comunicate le risorse economiche disponibili per l’approvazione della Legge di bilancio 2024. Nella speranza che ci siano le risorse sufficienti per intervenire sulla riforma pensioni.

Riforma pensioni: cosa prometteva il governo

Fino a qualche mese fa il governo prometteva ai lavoratori un aumento delle pensioni che, in effetti, è avvenuto toccando, in alcuni casi, persino quota 100 euro. Tuttavia, l’incremento in questione è legato al tasso di inflazione che, nel corso del 2022, ha raggiunto cifre record rendendo necessaria una rivalutazione degli assegni al costo della vita.

pensioni: la riforma non si farà
Giorgetti ha spiegato il perché non potrà essere superata la Riforma Fornero – parolibero.it

In molti non sanno che il suddetto aumento ha mascherato un taglio di circa 10 miliardi di euro che ha ridotto la percentuale di rivalutazione spettante alle pensioni non minime, ovvero quelle superiori a quattro volte il trattamento minimo. Si è trattato di una decisione necessaria che, però, non è risultata sufficiente ad evitare un gap di 22 miliardi di euro nella spesa pensionistica.

La situazione economica attuale rende impossibile qualsiasi riforma delle pensioni, a causa dell’incompatibilità con gli attuali tassi di natalità italiani. A quanto pare, infatti, il fatto che gli italiani facciano sempre meno figli impedisce al governo di intervenire sulle pensioni, perché è troppo rischioso. Di fatto, intervenire oggi significherebbe aumentare ulteriormente la spesa pensionistica visto che, in futuro, la forza lavoro sarà inferiore a quella attuale.

Ciò vuol dire che l’Inps avrà meno entrate a fronte di una spesa pensionistica maggiore. È dunque chiaro il motivo per il quale i lavoratori si preoccupano sia per la mancata riforma pensioni, ma anche per ciò che potrebbe accadere in futuro, con la possibilità che il governo sia costretto ad effettuare altri interventi dolosi sulla falsariga della legge Fornero.

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