Una delle filosofie su cui si basa la cultura occidentale degli ultimi decenni è il “pensare positivo” che, sembra, ora si è trasformato in “manifesting”. Di cosa si tratta?
“Pensare positivo” significa essere sicuri che le cose andranno bene, che ci sarà sempre la possibilità di superare gli ostacoli, che si troverà sempre una soluzione per tutto e che, alla fine, riusciremo a ottenere quello che desideriamo.
Come Chiara Ferragni ripete da anni “se ci credi abbastanza e lavori duro puoi ottenere tutto quello che vuoi: il suo film Unposted ruotava tutto attorno a questo. A prescindere dalle buone intenzioni di chi crede che “basta volerlo e i sogni si avverano”, si tratta di un modo di pensare assolutamente tossico, anche se non sembra.
Non è vero che basta volere qualcosa per realizzare i nostri sogni. Moltissimi eventi sono fuori dal nostro controllo e semplicemente in alcuni casi non possiamo fare nulla per evitare determinati incidenti, contrattempi o fallimenti perché non dipendono da noi. Il Manifesting è la versione “riveduta e corretta” di questa ossessione per il pensare positivo: si tratta di un’educazione mentale a evitare i pensieri negativi che potrebbero bloccarci.
Cos’è davvero e come si pratica il manifesting
L’idea alla base di questa pratica mentale è che sia possibile manifestare nella realtà concreta i desideri e gli obiettivi della nostra mente attraverso l’energia sviluppata dai pensieri positivi.
La pratica del manifesting parte dal focalizzare in maniera molto precisa un obiettivo che si intende raggiungere oppure un progetto che si intende realizzare o un risultato che si intende conseguire. Bisogna avere le idee molto chiare su quello che si vuole ottenere ma soprattutto è necessario che si tratti di qualcosa di possibile e di realizzabile, alla portata dei nostri mezzi.
Mantenendo il focus mentale sull’obiettivo ci si dovrà concentrare sul percorso stabilito per raggiungerlo facendo in modo da evitare i pensieri negativi o bloccanti. Questo significa che nel nostro pensiero non deve esserci spazio per sensazioni negative come ansia, paura, timore di sbagliare o di fallire. Queste “meditazioni” andranno ripetute ogni giorno, nell’arco di pochi minuti dedicati soltanto alla cura del proprio benessere mentale.
Sul lungo periodo il manifesting non cambierà la realtà intorno a noi (la magia non esiste) ma sarà in grado di cambiare la realtà mentale dentro di noi, dandoci la forza, la fiducia e la concentrazione necessarie a portare avanti i nostri progetti.
