Rimborso modello 730, c’è un escamotage (anzi 3) per riceverlo prima di tutti

L’Agenzia delle Entrate consiglia dei metodi per ottenere prima il rimborso IRPEF del 730 e del Modello Redditi PF. Ecco quali sono.

È possibile ottenere il rimborso spettante dalla Dichiarazione dei Redditi senza dover attendere troppo tempo? La legge mette a disposizione delle procedure per velocizzare il pagamento? È quello che si chiedono moltissimi italiani, desiderosi di ricevere il compenso dovuto sulle spese dichiarate.

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Come si ottiene il rimborso IREPF sulla Dichiarazione dei Redditi? (parolibero.it)

I contribuenti che sono tenuti alla presentazione del Modello 730 devono attendere un determinato periodo di tempo per ricevere l’importo dovuto, a seconda della data in cui è stata inoltrata la Dichiarazione all’Agenzia delle Entrate.

Di solito, il rimborso viene accreditato sulla paga del mese successivo a quello di invio della documentazione. Per coloro che, invece, presentano il Modello Redditi PF, la disciplina è differente, perché non c’è, in questo caso, un sostituto d’imposta che emette il rimborso. I tempi di attesa per il rimborso IRPEF variano in base al momento di invio della Dichiarazione dei Redditi e a seconda di sei slot di liquidazione. Va, infine, aggiunto, il tempo tecnico per la lavorazione della certificazione inoltrata.

Ma esiste un metodo per ridurre l’attesa ed ottenere le somme spettanti in maniera più rapida?

Rimborso IRPEF anticipato: è davvero consentito? Le operazioni per ricevere l’accredito

Nel momento in cui dal Modello Redditi risulta un credito, il contribuente ha tre opzioni per ottenere e sfruttare il rimborso:

  1. compilare il quadro RX. L’Agenzia delle Entrate, dopo aver effettuato i controlli del caso, dispone il pagamento delle somme riconosciute;
  2. usare il credito in compensazione per pagare altre imposte;
  3. riportare il credito nella Dichiarazione dei Redditi dell’anno seguente.
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Ci sono dei modi per ridurre i tempi di attesa per ottenere il rimborso IRPEF (parolibero.it)

Prima di accreditare l’importo dovuto al contribuente, l’Agenzia delle Entrate non solo compie tutti i controlli relativi alla correttezza delle informazioni indicate, ma accerta anche che sia idoneo a riscuotere il denaro. Questo accade, per esempio, nel caso in cui il destinatario del rimborso sia deceduto e sia necessario individuare gli eredi beneficiari.

Per evitare di attendere invano, il contribuente può diminuire i tempi di attesa comunicando all’Agenzia delle Entrate il codice IBAN del conto corrente sul quale deve essere versato il rimborso IRPEF.

La comunicazione del codice IBAN può avvenire in tre modi:

  • telematicamente. Bisogna accedere al portale web dell’Agenzia delle Entrate, tramite le proprie credenziali digitali SPID, CIE o CNS, cliccare sulle seguenti icone in home page: “Servizi per” – “Richiedere” – “Accredito rimborso ed altre somme su c/c” e, infine, seguire le istruzioni;
  • tramite PEC, all’indirizzo indicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate, indicando la Regione e la direzione provinciale della città di appartenenza. Il contribuente è tenuto ad allegare la richiesta firmata digitalmente di pagamento dei rimborsi con accredito su conto corrente;
  • recandosi presso una delle filiali dell’Agenzia delle Entrate, presentando l’apposito modello compilato con il proprio IBAN.
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