Taglio cesareo durante il parto: 5 cose che ancora non sai e che devi sapere

Sicuramente il parto è uno dei momenti più belli di una donna ma in alcuni casi è necessario fare un vero e proprio intervento con un cesareo. Ecco le 5 cose che non sai sull’operazione. 

Il parto è sicuramente una delle esperienze più intense per una donna. C’è da sottolineare che i parti non sono tutti uguali. C’è il parto naturale, operativo, cesareo.

Nascita di un bimbo
Nascita di un bimbo

Dopo la prima visita dal ginecologo che attesta la gravidanza, viene data una prima data utile per il parto. però quello che viene consigliato è di non fissarsi troppo. Se la data passa e non succede nulla non è il caso di andare in ansia: in genere si aspettano comunque una o due settimane prima di intervenire, inducendo il parto.

Parto naturale
Parto naturale

Per parto naturale (o spontaneo) si intende quello che avviene per via vaginale senza il bisogno di aiuti medici, come l’utilizzo della ventosa per favorire l’uscita del bambino o la somministrazione di ossitocina per stimolare le contrazioni. Se questi aiuti ci sono, il parto viene detto operativo. L’altra possibilità quando si parla di parto è ovviamente il cesareo: un intervento a tutti gli effetti che bisogna fare con assoluta attenzione.

Parto cesareo, le 5 cose che non sai

L’espressione “parto cesareo” sembra trarre origine dal nome di Giulio Cesare, il quale, secondo una leggenda, sarebbe venuto alla luce con questo metodo.

Il parto cesareo è un intervento chirurgico in cui un bambino nasce attraverso un’incisione praticata nella parete sia dell’addome, sia dell’utero materno. Quest’operazione dev’essere eseguita solo quando la si ritiene più sicura – per la futura mamma o per il feto – rispetto al parto naturale che ha inizio con la rottura delle acque.

Parto con cesareo
Parto con cesareo

Il ricorso all’intervento per espletare il parto può ad esempio dipendere da problemi fetali (sofferenza fetale, presentazione podalica ecc.) e/o materni (uno o più tagli cesarei pregressi, gestosi, diabete gestazionale). Le complicanze maggiori della metodica comprendono perdite emorragiche, infezioni all’utero e lesioni alla vescica.

A seconda delle sue tempistiche e di come viene effettuato, il taglio cesareo si distingue principalmente in: elettivo, è un taglio cesareo che viene programmato o d’emergenza, il taglio cesareo viene effettuato nel momento in cui la donna ha già le contrazioni, per un problema che insorge in corso di travaglio.

Quando devi affrontare un parto cesareo è bene sapere queste 5 cose. L’anestesia non è l’epidurale ma la spinale. Non è vero che se farai il cesareo non avrai il latte. La panciera è consigliata nei 7-15 giorni dopo l’intervento. La ripresa non è terribile, è soggettivo. Le perdite post partum (lochi) ci sono lo stesso.

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