Il gelato artigianale in realtà “non esiste”: l’esperto smonta ogni sogno | Sarà vero?

Un famoso esperto svela un segreto che ha lasciato tutti sconvolti: il gelato artigianale in realtà non esiste: ecco perché. 

Il gelato è uno degli alimenti più amati e consumati, soprattutto in estate. Ma un esperto di antropologia culinaria ha rivelato che il gelato artigianale in realtà non esiste. Sarà vero? Vediamo insieme tutti i dettagli.

Il gelato artigianale non esiste
Il gelato artigianale non è mai esistito – Parolibero.it

Non è estate senza gelato. Fin da quando siamo bambini il gelato è sinonimo di spiaggia, vacanze e buonumore. C’è chi preferisce i gusti alla crema e chi quelli alla frutta, chi preferisce il cono e chi la coppetta, chi prende sempre le stesse combinazioni e chi ama sperimentare colori e sapori nuovi. Fatto sta che il gelato piace a tutti: grandi e piccini.

Inoltre è anche un alimento completo dal punto di vista nutrizionale perché contiene zuccheri, grassi e proteine. Si può consumare anche a dieta. Ma un esperto di antropologia e tradizioni gastronomiche ha fatto una rivelazione scioccante, che fa cadere il mito del gelato artigianale.

Gelato artigianale: mito o realtà

Il gelato è uno degli alimenti più amati e più consumati in tutto il mondo e, in Italia, in particolare. Da sempre siamo abituati a distinguere tra gelato industriale e gelato artigianale ma qualcuno sostiene che in realtà questa differenza non esiste.

Gelato artigianale
Gelato artigianale: solo marketing – Parolibero.it

Il professor Ernesto di Renzo,  antropologo dei patrimoni culturali e gastronomici, nonché docente presso l’università Tor Vergata di Roma, ha ben chiara una cosa: l’essere umano è l’unico animale che mangia per appagare il palato. In pratica, a differenza degli altri animali, noi umani non mangiamo solo per nutrirci: noi cerchiamo il piacere attraverso il cibo.

E il gelato è per eccellenza il cibo del piacere: dolce, fresco, cremoso e colorato. Negli ultimi anni i gusti sono aumentati. Fino a trent’anni fa esistevano crema, cioccolato, fiordilatte, menta, pistacchio, stracciatella, fragola, limone e poco altro. Oggi nelle gelaterie si può trovare davvero di tutto: gelati dai colori stranissimi e dai sapori azzardati.

È, quindi, abbastanza strano definire artigianale un gelato realizzato con coloranti e aromi chimici. Eppure in tutte le gelaterie o quasi ci si vanta di produrre il vero gelato artigianale, quello fatto come una volta. Perché? Per una semplice questione di marketing. Il professor spiega che, ormai sempre più presi da una società industrializzata e digitalizzata, dove tutto e tutti vanno di corsa, almeno nel cibo ricerchiamo semplicità e genuinità.

Il concetto di artigianalità ci riporta indietro nel tempo e ci fa immaginare un mondo ideale in cui tutto era fatto a mano, senza l’utilizzo di prodotti strani. Un mondo che probabilmente non abbiamo neanche mai conosciuto ma che ci piace immaginare. Pertanto molte gelaterie si appropriano del termine “artigianale” anche quando l’artigianalità non c’è: perché sanno bene che la parola “artigianale ” esercita ed eserciterà sempre un certo fascino sul consumatore.

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