Perché il colesterolo è buono e cattivo? Le differenze e a cosa fare attenzione

Quali sono le differenze tra colesterolo buono e cattivo e quando occorre agire prontamente per non rischiare seri problemi. 

Il colesterolo alto è tra i problemi di salute più diffusi nel nostro paese e in generale in quelli industrializzati. Per capire quando e cosa si rischia occorre distinguere con attenzione il colesterolo buono da quello cattivo.

colesterolo buono o cattivo differenze
Colesterolo buono e cattivo, cosa bisogna sapere – Parolibero.it

Iniziamo spiegando cos’è il colesterolo. Si tratta di una sostanza lipidica indispensabile per il nostro organismo, prodotta dal fegato e introdotta tramite il cibo di origine animale. Avere il colesterolo alto è giustamente motivo di preoccupazione per tante persone.

È risaputo come il colesterolo in eccesso causi la formazione di deposito di grasso all’interno dei vasi sanguigni – placche aterosclerotiche – che restringono il lume provocando infarti e ictus. Un timore comprensibile, dunque, ma occorre distinguere tra colesterolo HDL – High Density Lipoprotein,  o colesterolo buono, e il colesterolo LDL – Low Density Lipoproteint – o colesterolo carrico.

Le differenze tra colesterolo buono e cattivo: quando agire

L’HDL trasporta il colesterolo in eccesso dal sistema circolatorio al fegato, dove verrà eliminato oppure riutilizzato per produrre la bile. Significa che il colesterolo buono protegge la salute cardiovascolare oltre ad avere un effetto anti-infiammatorio e a promuovere il benessere generale.

colesterolo buono e cattivo
Colesterolo buono e cattivo: come tenerlo sotto controllo – Parolibero.it

Le lipoproteine cattive, invece, depositano il colesterolo sulle pareti delle arterie e contribuiscono alla formazione di placche nonché all’insorgenza di malattie cardiovascolari. Inoltre le LDL possono innescare una risposta infiammatoria nell’organismo.

Per stare in salute occorre tenere in equilibrio i livelli di colesterolo buono e cattivo. Tale obiettivo si raggiunge con una dieta sana ricca di frutta, verdure, cereali integrali, pesci con omega 3, olio d’oliva, grassi sani. In più occorre fare attività fisica regolare ed evitare il consumo di tabacco. Bisogna fare attenzione, poi, al peso. Avere un peso corporeo corretto aiuta a mantenere un giusto equilibrio tra HDL e LDL.

Per capire quando è bene consultare un medico prima che il colesterolo diventi realmente pericoloso occorre conoscere i valori da tenere sotto controllo. Il colesterolo totale non dovrebbe mai superare i 200 mg/dl. Con valori tra 200 e 239 si parla di colesterolo moderatamente alto (condizione che interessa il 37% degli uomini e il 34% delle donne) mentre sopra la soglia di 240 mg/dl si parla di colesterolo alto.

In conclusione, il colesterolo è una sostanza fondamentale per il nostro organismo dato che svolge funzioni importanti. Essendo composta però da lipoproteine così diverse, come HDL e LDL, deve essere tenuta sotto controllo con uno stile di vita consapevole e un’alimentazione sana in modo tale da riuscire a mantenere un equilibrio tra la parte buona e quella cattiva.

Gestione cookie