Il Ristorante degli ordini sbagliati: la lezione del locale in cui i camerieri soffrono di demenza

Se quando vi sbagliano l’ordine al ristorante vi arrabbiate come delle iene, questo locale fa assolutamente al caso vostro: una lezione di vita

Nel mondo frenetico in cui viviamo oggi, l’errore non è più concesso. Sul lavoro può capitare di chiedere agli altri di sopportare e scusare un nostro ritardo o una nostra svista, ma poi non abbiamo la stessa pazienza quando ad esempio vestiamo i panni del cliente ed esigiamo massima puntualità e precisone. In un mondo sempre può assuefatto a questa logica, c’è un ristorante che ha deciso di essere controcorrente.

Ecco il ristorante degli ordini sbagliati
Ecco il ristorante degli ordini sbagliati: dove si trova e in cosa consiste (parolibero.it)

La società in cui viviamo ci vuole sempre sul pezzo e perfettamente funzionanti, come fossimo macchine, e sempre più spesso ci dimentichiamo di chi non riesce a stare al passo con noi e di chi, per qualsiasi motivo, ha una visione diversa delle cose. Per celebrare la diversità, l’importanza dell’inclusione e la necessità di ritrovare la calma di un tempo, un ristorante ha scelto di portare ai propri clienti solo ordini sbagliati: ecco dove si trova e chi sono i camerieri.

Il ristorante degli ordini sbagliati: un inno all’inclusione

Si chiama Restaurant of Mistaken Orders, letteralmente Il ristorante degli ordini sbagliati, si trova a Tokyo  e a gestirlo sono solo persone con problemi cognitivi, che quindi spesso e volentieri prendono le ordinazioni ma poi se le dimenticano, le confondono o le sbagliano, portando al tavolo pietanze diverse da quelle ordinate. Normalmente la reazione dei clienti sarebbe carica di sdegno e di nervosismo: qui, invece, il 99% delle persone esce soddisfatto.

Ecco il ristorante degli ordini sbagliati
Ecco il ristorante degli ordini sbagliati: dove si trova e in cosa consiste (parolibero.it)

Ad avere l’idea di questo ristorante così innovativo è stato Shiro Oguni il quale, durante una visita in una casa di riposo, invece dell’hamburger che aveva chiesto, ha ricevuto un raviolo. Invece di arrabbiarsi e vedere solo il lato negativo della demenza senile e dell’Alzheimer, ha voluto vederne quello positivo. Il suo ristorante, infatti, vuole portare le persone ad essere più tolleranti e accoglienti nei confronti di chi convive con problemi cognitivi, e vuole diffondere il concetto di accettazione, secondo cui ognuno, con i propri difetti, possa avere un ruolo nel mondo.

I clienti del ristorante, infatti, quando escono si dicono soddisfatti, divertiti ed anche sereni grazie all’esperienza vissuta. Tutti i clienti dimostrano gratitudine verso i camerieri per il servizio offerto, anche se sbagliato, perché in questo modo li fanno sentire utili in qualcosa e parte di un progetto più grande, sensazioni spesso sopite in chi soffre di demenza.

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