Inps, tutti in attesa dell’assegno unico: quando arriverà l’aiuto

Con la crisi che morde, le bollette alle stelle, l’inflazione che galoppa e non solo, sono molte le famiglie che aspettano di ricevere l’assegno unico erogato dall’Inps. Ecco quando arriverà.  

Il conto alla rovescia è partito da un pezzo, e per fortuna ormai agli sgoccioli. I tanto attesi pagamenti Inps dell’assegno unico di ottobre stanno per arrivare. L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha comunicato ufficialmente le date di accredito del contributo destinato alle famiglie con figli a carico. Ecco la data da segnare sul calendario per la tranche di ottobre.

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L’assegno unico in dirittura d’arrivo

La doverosa premessa è che la data di accredito non è la stessa per tutti i beneficiari: non esiste un calendario e una data fissa di erogazione. Le date variano da persona a persona, ragion per cui è importante tenere sotto controllo il fascicolo previdenziale del cittadino accessibile dal sito internet ufficiale dell’Inps. Nel caso dell’assegno unico di ottobre, per le famiglie non percettrici del Reddito di Cittadinanza i pagamenti arriveranno dal 12 in poi.

Quanti invece non risultano percettori del RdC riceveranno il pagamento Inps degli arretrati dell’Assegno Unico dall’11 al 14 ottobre. Quanto all’accredito dell’assegno unico su RdC riferito al mese di settembre, per il momento è possibile avanzare solo delle ipotesi: con ogni probabilità i pagamenti Inps arriveranno dal 28 al 31 ottobre.

Per avere informazioni più dettagliate, è possibile consultare il Fascicolo Previdenziale Inps, previo accesso al sito ufficiale dell’ente tramite SPID, Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o Carta d’Identità Elettronica (CIE), o mediante l’app Inps mobile, cliccando sulla sezione Prestazioni-Pagamenti. Se però non si ha molta familiarità con la tecnologia, è possibile rivolgersi al CAF o al Patronato di fiducia per la verifica delle date di accredito del contributo mensile. Con l’occasione vi ricordiamo che l’assegno unico Inps spetta esclusivamente alle famiglie con figli a carico da 7 mesi a 18 anni di età, disabili di qualsiasi età e dai 18 ai 21 anni, ma solo nei casi previsti dall’Inps stesso per questo e altri “bonus“.

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