Bonus infissi 2023, cambia tutto: la nuova opportunità da non lasciarsi scappare

La nuova Legge di Bilancio, giunta ormai all’approvazione definitiva, prevede significative novità riguardo al bonus infissi, una misura importante per chi è alle prese con lavori di ristrutturazione. Ecco tutto quel che c’è da sapere.

Con i rincari delle bollette ormai alle stelle e il costo della vita fuori controllo, vivere in un’abitazione efficiente dal punto di vista energetico è sempre più un’esigenza imprescindibile. Di qui l’importanza di incentivi e agevolazioni come il Bonus infissi: una misura che consente di sostituire finestre, persiane & co. con una spesa relativamente modesta. E se temete di essere in ritardo per avviare la pratica, ecco una buona notizia dell’ultima ora.

Bonus infissi
Bonus infissi – Fonte AnsaFoto (Parolibero.it)

Il nuovo bonus infissi dalla A alla Z

Ormai la manovra finanziaria è pressoché ultimata e pronta per l’approvazione, dopo tante riconferme, smentite, ripensamenti e modifiche. La Legge di bilancio 2023 sarà a completo sostegno delle famiglie italiane, ha fatto sapere la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa nei giorni scorsi. Tra i correttivi apportati alle misure già previste, numerosi sono quelli che riguardano i Bonus edilizi. A partire dal tanto discusso Superbonus 110%, che vede ridotta già da subito l’aliquota di detrazione dal 110 al 90%.

Bonus infissi
Bonus infissi – Fonte AnsaFoto (Parolibero.it)

Molte altre misure afferenti al settore edilizio, tuttavia, sono state riconfermate in toto o soltanto con limature marginali. Ebbene, Tra le riconferme per il 2023 (e per il 2024) spicca proprio il Bonus infissi. Di cosa si tratta? Innanzitutto va precisato che non è un incentivo a se stante, bensì fa parte di Bonus più importanti, come il bonus Casa 50%, Bonus sicurezza 50% e l’Ecobonus 50%, nonché il già citato Superbonus: tutti pacchetti di incentivi che consentono di rendere la propria abitazione più efficiente dal punto di vista di risparmio energetico,  migliorandone la classe di prestazione e rendendola dunque più ecologica.

La bozza della Legge di Bilancio conferma la possibilità di accedere all’incentivo, ma con una serie di piccole modifiche. Chi intende usufruirne può ricorrere a un ventaglio di possibili soluzioni. Partiamo dal Bonus ristrutturazione, tramite cui si possono sostituire gli infissi interni ed esterni dell’abitazione ottenendo il 50% delle detrazioni sulle spese sostenute per un costo massimo di 96.000 euro (spalmati su 10 quote annuali tutte di pari importo). Non sono previste particolari condizioni per poter usufruire di questo bonus, se non il miglioramento della classe energetica della relativa abitazione.

Un altro bonus utilizzabile è l’Ecobonus, che prevede sempre la possibilità di usufruire di una detrazione del 50% delle spese, ma con un importo massimo pari a 60.000 euro su una spesa di 120.000. In questo caso, si può detrarre la spesa in 10 anni o ricevere lo sconto in fattura o ancora cedere il credito fiscale. L’Ecobonus, inoltre, consente la sostituzione degli infissi senza la necessità di permessi se specificato nel regolamento del proprio comune. Fermo restando però che i nuovi infissi devono migliorare la classe energetica della propria abitazione.

Passiamo quindi al Bonus Sicurezza 2023-2024: detrazione fiscale al 50% per le spese di installazione di sistemi antifurto, allarmi e videosorveglianza, grate, inferriate o persiane di sicurezza. Migliorando la sicurezza del proprio appartamento è possibile detrarre la metà dell’investimento sostenuto (importo massimo 96.000 euro) in 10 anni, ma anche ottenere uno sconto in fattura o la cessione del credito.

Parlamento
Parlamento – Fonte AnsaFoto – Parolibero.it

Da tenere ben presenti le scadenze. Il Bonus ristrutturazione è stato prorogato fino al 31 dicembre 2024, e così pure il Bonus Sicurezza, mentre per quanto riguarda il Bonus infissi tramite il Superbonus 110%, che è stato oggetto di più modifiche da parte del governo Meloni, i termini sono ancora incerti: di sicuro sarà prorogato, ma per avere dettagli definitivi occorre aspettare l’approvazione finale  della legge di Bilancio. Per ora ci si aspetta una riduzione dell’aliquota di detrazione già da subito e alcune modifiche al meccanismo di cessione del credito.

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