Vite al limite, la morte improvvisa della paziente più amata: era giovanissima

Gina Krasley è stata una concorrente dell’ottava edizione di Vite al limite, andata in onda su Real Time nel 2020. Aveva un sogno nel cassetto: aprire una scuola di danza per persone con esigenze speciali. Purtroppo non potrà mai realizzarlo.

Tra le storie più tragiche di Vite al limite, il programma che racconta i tentativi di riscatto di pazienti patologicamente obesi che vogliono finalmente prendere in mano la propria vita e dimagrire, quella di Gina Krasley è sicuramente la più memorabile. La concorrente si era messa in gioco nella speranza di cambiare la sua vita una volta per tutte. Ma purtroppo senza successo. Neanche il dottor Nowzaradan è riuscito a salvarla.

Gina Krasley vite limite
Gina Krasley – Fonte Web (Parolibero.it)

La fine atroce di Gina Krasley dopo Vite al limite 

Gina Marie Krasley aveva deciso di affidarsi alle mani del celebre “dottor Now”, entrando nella clinica di Houston, dopo aver raggiunto ben 275 kg di peso: una condizione con cui non riusciva più a convivere. Ma per lei il percorso per tornare in forma e in salute non è stato facile nemmeno per un secondo: ha sempre avuto enormi difficoltà nel percorso riabilitativo e nel programma di cure che erano state studiate su misura per lei dallo staff della clinica.

La storia pregressa di Gina, come quelle di molti altri concorrenti di Vite al Limite, è stata segnata da profonde sofferenze legate alla sua infanzia: nella sua vita di bambina il dramma era all’ordine del giorno. Sin da piccola Gina ha subìto pesanti maltrattamenti e abusi fisici e verbali da parte di un padre aguzzino. Un vissuto straziante che l’ha portata a cercare una via di fuga dal dolore nel cibo. Nel frattempo la solitudine è diventata la cifra della sua vita: comunicava con il mondo esterno solo attraverso i social network.

Gina Krasley vite limite
Gina Krasley – Fonte Web (Parolibero.it)

Nel corso della puntata a lei dedicata, Gina aveva raccontato anche la sua relazione con la moglie Beth e lo stress che le sue condizioni di salute avevano generato nella vita domestica della coppia. In tutto questo dolore, però, Gina non ha mai smesso di coltivare una delle sue grandi passioni, la danza: di qui la decisione di pubblicare dei brevi video su TikTok in cui proponeva piccole coreografie frutto del suo amore per il ballo e con cui comunicava il messaggio che “la danza non ha taglie”, incoraggiando tante persone sovrappeso a postare i propri video senza vergognarsi di ballare pubblicamente. Il suo grande sogno, infatti, era proprio quello di aprire una scuola di danza per persone con esigenze speciali.

Purtroppo, il percorso di rinascita di Gina si è interrotto all’improvviso e nel peggiore dei modi: dopo essere uscita dalla clinica del dottor Nowzaradan, che in 12 mesi è riuscito solo a farla scendere a 252 kg di peso, la donna è deceduta nell’agosto del 2021 nella propria abitazione di Tuckerton, nel New Jersey. La famiglia non ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito, per cui non è dato sapere quali siano le vere cause che l’hanno portato alla morte a soli 30 anni. I suoi parenti hanno solo chiesto di partecipare ai suoi funerali con vestiti rosa e viola, i suoi colori preferiti.

Purtroppo Gina non è l’unica ad aver perso la vita dei protagonisti del programma: prima di lei purtroppo ci sono stati Henry Foots (2013, 54 anni), Robert Buchel (2017, 41 anni), James “L.B.” Bonner (2018, 30 anni), Lisa Fleming (2018, 50 anni), Sean Milliken (2019, 29 anni), Kelly Mason (2019, 42 anni) e Coliesa McMillian (2020, 41 anni). Come noto, chi partecipa a Vite al limite arriva al programma con forti problemi fisici – quasi sempre fatica a deambulare ed è impossibilitato anche a svolgere le attività base della vita quotidiana – e ha un rischio molto alto di non sopravvivere perché i chili di troppo (anche oltre i 300) hanno compromesso il sistema cardio-circolatorio.

Impostazioni privacy