Bonus terzo figlio 2023: chi può richiederlo, quando arriva e quanto ammonta

Ci sono buone notizie per le famiglie numerose, che per il 2023 hanno la possibilità di accedere ad un benefit economico: si tratta del bonus terzo figlio. Ma attenzione ai requisiti richiesti per poter fare domanda

Un bonus in denaro per sostenere molte famiglie e aiutarle a far fronte alle difficoltà economiche che, in tempi di inflazione stellare, si fanno purtroppo sentire. È rivolto, nella fattispecie, alle famiglie numerose e del resto il nome di questa agevolazione dice tutto: si tratta del bonus terzo figlio 2023, un importo erogato come forma di sostegno concreta ai nuclei familiari che si trovano in condizioni non facili e che, mensilmente, devono fare i conti per riuscire a rientrare nelle spese.

Requisiti per richiedere il bonus
Bonus famiglie con tre figli (Parolibero)

Questo, ad esempio, a causa dello stato di disoccupazione o di un reddito estremamente basso, non sufficiente a coprire i costi che una famiglia numerosa richiede. Il nome completo di questo bonus è Assegno per il Nucleo Familiare dei Comuni, ed infatti sono i comuni ad aver adottato tale misura economica, anche se a pagarlo è l’Inps. Cerchiamo ora di capire a chi è rivolto nello specifico e quali sono i requisiti per poterlo ottenere.

Bonus terzo figlio 2023: quali sono i requisiti e come richiederlo

Ebbene i principali requisiti da rispettare sono, anzitutto, di avere almeno tre figli minorenni ed in secondo luogo di avere un reddito ed un patrimonio complessivo inferiore ad un limite prestabilito. Solo in questo caso è possibile fare domanda presso il Comune di residenza ed in seguito l’importo spettante verrà erogato dall’Inps. Le altre pre-condizioni sono di avere cittadinanza italiana o della comunità europea; in caso di cittadinanza extracomunitaria invece si richiede la regolare residenza in Italia. Inoltre almeno un genitore e i tre figli devono appartenere al medesimo nucleo anagrafico. Tornando all’ISEE, occorre che sia inferiore alla cifra di 8.788,99 euro.

Passando alla cifra che si riceverà, l’importo viene erogato mensilmente (per tredici mensilità) e ammonta a 145,14 euro. A dicembre dunque arriverà un assegno doppio, come se si trattasse di una sorta di tredicesima. Inoltre, l’assegno arriva dal 1° gennaio dell’anno nel quale si presenta al comune la domanda. Chiaramente l’importo va a diminuire nel caso in cui i requisiti siano stati maturati solo per una parte dell’anno precedente la richiesta ed in questa situazione si riceverà un importo parziale. Infatti la domanda va presentata entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello nel quale si fa richiesta attraverso apposito modulo da compilare direttamente in Municipio o via web sul sito del comune.

Quando viene erogato il pagamento e cosa fare in caso di ritardi

I documenti richiesti sono una carta d’identità o altro documento di identificazione ed il modello ISEE che andrà precedentemente richiesto presso un patronato o compilato online. Non appena il comune ha verificato il rispetto dei requisiti dà mandato all’Inps per procedere con il pagamento che viene erogato ogni sei mesi: si riceveranno dunque, solitamente nel mese di luglio, sei assegni per un totale di 870,84 euro.

La richiesta va fa al comune di residenza
Requisiti almeno tre figli minorenni e isee inferiore a una certa cifra (Parolibero / Fonte Ansa)

Mentre, a gennaio dell’anno successivo, arriverà la seconda tranche di sette assegni. È però importante sottolineare che non vi è una data di pagamento uguale per tutti e va verificata attraverso il sito o chiamando il call center dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, anche qualora dovessero verificarsi ritardi.

 

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