Auto, come funziona il cambio automatico e cosa significano le lettere sulla manopola

L’auto con cambio automatico ha un funzionamento leggermente diverso e per chi è alle prime armi c’è il rischio di fare confusione. Facciamo chiarezza su cosa significano le lettere e come funziona.

Il progressivo cambiamento verso auto ibride, elettriche, a batteria, porterà ad uso sempre maggiore del cambio automatico che è destinato a sostituire del tutto quello standard. Ovviamente questa non è una novità ma tutti coloro che sono radicati nell’uso abitudinario del cambio normale potrebbero avere qualche difficoltà.

cambio automatico
cambio automatico, come si usa (parolibero.it)

Anche se il cambio automatico rispetto a quello manuale rappresenta una facilitazione non lo è per tutti realmente dal punto di vista pratico. Avere un’abitudine infatti rende molto difficile una variazione di questo tipo, basti pensare a chi ha la patente da moltissimo tempo.

Cambio automatico: cosa significano le lettere e come si usa

Il cambio automatico è in grado, come lascia intendere il nome stesso, di selezionare direttamente i rapporti e quindi facilita il guidatore che non deve occuparsi di cambiare marcia. Ciò rende la guida molto più facile e sicura. Il selettore può avere l’aspetto di un cambio manuale ma con parole e lettere differenti oppure può essere differente come una piccola levetta. Nelle auto moderne ci sono molte variazioni, tanto che anche il posto del cambio stesso può variare. Gli ultimi modelli hanno un cambio piccolissimo che quasi non si nota oppure un selettore digitale.

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Simboli e lettere cambio automatico (parolibero.it)

Non tutti sanno che il cambio automatico è stato creato dall’italiano Elio Trenta nel 1931 ma poi scartato. Per l’epoca era una rivoluzione ma solo venti anni dopo ha iniziato a diffondersi negli Stati Uniti per arrivare successivamente anche in Europa. In questo strumento non esiste la gestione della frizione quindi rispetto al cambio tradizionale ci sono meno voci. Il guidatore può scegliere ma le selezioni disponibili sono poche. Tuttavia non tutti i cambi sono uguali, rientrano nel “cambio automatico” diversi modelli:

  • Semiautomatico, questo permette di scegliere se guidare con o senza cambio automatico ma il pedale della frizione è assente;
  • Robotizzato, dove tutto avviene mediante centralina ma comunque il guidatore può scegliere la marcia;
  • Convertitore di coppia, laddove grazie alla pressione dell’olio idraulico si ottiene il cambio marcia;
  • Variazione continua ovvero il cambio con cinghia;
  • Cambio automatico a doppia frizione, con marce pari e dispari.

Lettere e modalità del cambio automatico

Sul cambio automatico trovate solitamente delle lettere, raramente brevi prefissi, questi indicano una scelta come per il cambio tradizionale. Sul cambio manuale ci sono i numeri e una sola lettera, la R, per la retromarcia. Su quello automatico ci sono diverse sigle, il problema è che cambiano da vettura a vettura e questo crea confusione.

La lettera P indica il parcheggio e si deve inserire quando l’auto è ferma, la D indica Drive quindi praticamente si deve azionare per far muovere in avanti l’auto, R indica Reverse quindi per la retromarcia, N è Neutral quindi folle, infine B sta per Braking per caricare la batteria in discesa. Potreste anche vedere altre lettere come S per Sport ovvero una guida più fluida, L per Low da usare per la discesa o comunque per strade ripide, M per Manual per cambiare le marce.

La guida è molto semplice, salite a bordo, avviate l’auto, spostate la leva da P a D (o R se dovete uscire in retromarcia) tenendo premuto il freno. Per guidare la leva deve essere su D, da fermi prima di uscire su P per sicurezza. Al semaforo potete restare in D se l’attesa è breve oppure passare da N a D in base all’utilizzo in quel momento.

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