Riforma fiscale, vedrai un aumento del tuo stipendio? Ecco chi saranno i fortunati

Con la riforma fiscale sarà possibile avere una busta paga più elevata. Dalle simulazioni fatte tenendo conto delle nuove aliquote, ecco chi otterrà più denaro. 

Grazie alla riforma del fisco, il cui scopo è giungere alla flat tax, si potranno ottenere più soldi in busta paga. Con questa riforma, saranno apportate diverse modifiche agli stipendi, oltre al fatto che rivoluzionerà anche le tasse.

Busta paga
Riforma fiscale, cambia la busta paga-parolibero.it

Quando la nuova riforma entrerà in essere con gli scaglioni Irpef, ci saranno delle persone che vedranno lievitare i loro introiti, mentre per altre non sarà così. Per ora sono solo simulazioni basate sulle riduzioni degli scaglioni Irpef. Se si fa un’analisi di una serie di simulazioni, si può ipotizzare che determinati stipendi aumenteranno.

Se si segue infatti l’ipotesi che prende in considerazione tre scaglioni Irpef, con tre aliquote, si potrebbe avere un risparmio fiscale a favore di tutti, e quindi le busta paga aumenterebbero. Entro la fine di questo mese, l’esecutivo intende discutere le misure definitive nel Consiglio dei ministri.

Vediamo quali potrebbero essere le busta paga che si vedrebbero lievitare lo stipendio.

Busta paga: chi potrebbe prendere un compenso più elevato

Se l’esecutivo dovesse approvare la riforma fiscale, dopo il Consiglio dei Ministri, si dovrà attendere il tempo necessario affinché questa nuova riforma diventi effettiva e chiara, attraverso l’emanazione dei decreti attuativi. 

Busta paga
Aumento in busta paga: a chi spetta -parolibero.it

In questa riforma si prevede una riduzione delle aliquote Irpef, che potrebbero essere tre. Fino a 15 mila euro, c’è una trattenuta del 23%, da 15 a 28 mila del 25%; 28 mila euro e 50 mila del 35%. Se poi si va oltre i 50 mila euro c’è un prelievo del 43%.

Tra le ipotesi al vaglio per la riforma degli scaglioni c’è l’opzione di lasciare a quota fissa primo e ultimo scaglione, con il secondo più ampio. Oppure, cambiare primo e secondo scaglione. In un’ipotesi resterebbero penalizzati coloro il cui reddito è tra 15 e 28 mila, perché andrebbero a pagare il 2% in più.

L’altra opzione, invece, potrebbe essere fiscalmente vantaggiosa per tutti, perché vedrebbe uno stipendio più elevato. Infine, ci sarebbe anche una terza opzione, in cui si andrebbero a risparmiare 700 euro su un compenso di 20 mila euro. Questa, però, è una opzione molto meno probabile.

Volendo prendere in considerazione la prima ipotesi, come riporta il media Financialounge, se una persona dovesse avere un reddito sui 20 mila euro, si andrebbero a pagare 150 euro l’anno di imposte in più, che poi corrisponderebbero al suddetto 2%.

E ancora, con un reddito pari a 50 mila euro l’anno, il risparmio sarebbe dell’8%, ergo 1.150 euro, mentre per la seconda opzione ipotetica con 20 mila euro di reddito all’anno ci sarebbe un risparmio di 100 euro l’anno per ciò che concerne le imposte oppure, con un reddito di 50 mila euro l’anno, ci sarebbe il suddetto risparmio pari a 700 euro. Vedremo quali decisioni prenderà l’esecutivo in merito.

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