Schianto aereo vicino Roma: salvo per miracolo “Tutto in 10 secondi”

L’aereo precipitato a Guidonia si è schiantato sull’auto di un uomo che per puro caso è rimasto illeso. Ecco le sue parole. 

Il tempo di leggere un messaggio sul telefonino, di bere un bicchiere l’acqua o di soffiarsi il naso dopo uno starnuto: una manciata di secondi. Ecco cosa è stato a salvare la vita di Fabrizio Fiore, che la mattina di martedì scorso era appena uscito di casa, ed era pronto a salire a bordo della sua Opel Mokka per andare a fare la spesa, quando si è verificato il drammatico scontro aereo di Guidonia. Per un puro caso non si è trovato sul sedile del conducente della vettura al momento dello schianto.

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Terribile incidente aereo (AnsaFoto – Parolibero.it)

“L’aereo di Meneghello precipitato a Guidonia, si è schiantato sulla mia auto. Dieci secondi mi hanno salvato la vita” racconta Fabrizio Fiore ai giornalisti dopo aver superato lo choc e lo spavento iniziali. “Sono un sopravvissuto. Potevo rimanere bruciato nella macchina. Mi sono salvato per dieci secondi”, ribadisce. Sì, perché sulla sua auto si è tragicamente schiantato l’aereo militare pilotato dal maggiore Marco Meneghello in via delle Margherite, a Guidonia.

La testimonianza del sopravvissuto allo scontro aereo

Fabrizio Fiore, 56 anni, si definisce “miracolato”. Perché è sua anche la casa accanto alla quale si è schiantato l’aereo militare, oltre all’auto andata in fiamme. “Stavo chiudendo la porta di casa per andare verso la macchina, lì a due metri” ricorda. “Ho sentito un botto alle spalle. Se fossi uscito solo qualche secondo prima adesso sarei morto in quell’auto”.

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Il luogo in cui è caduto uno dei due aerei che si sono scontrati in volo a Guidonia lo scorso 7 marzo – AnsaFoto (Parolibero.it)

Coincidenza nella coincidenza, e miracolo nel miracolo. Con quella manovra, infatti, il pilota morto nello schianto ha evitato una strage. Non fosse stato per il suo coraggio e la sua lucidità, grazie ai quali è riuscito a evitare che il suo aereo precipitasse sulle case di Colle Fiorito, probabilmente ora staremmo piangendo molti più morti. Basti pensare che a centro metri dal luogo della tragedia c’è un asilo nido. Quando ha capito che stava per verificarsi una catastrofe, Meneghello ha evitato l’impatto contro le abitazioni ripiegando sull’unica via disponibile. L’auto su cui è finito è andata in fiamme. Più di un residente del posto ha avvertito chiaramente le richieste di aiuto del pilota, per i soccorsi, purtroppo, non c’è stato nulla da fare.

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