Superbonus: una soluzione c’è | La notizia che milioni di italiani aspettavano

Continua ad essere oggetto di discussione mediatica il nodo sul Superbonus, il quale è stato fermato dallo Stato alla ricerca di una soluzione da mettere immediatamente in atto per via dei crediti incagliati. Ecco in arrivo delle grandi novità.

Gli italiani stanno aspettando con il fiato sospeso che il Governo si esprima sul noto Superbonus, dopo il discorso ufficiale alla nazione fatto dalla Premier Giorgia Meloni, la quale ha manifestato le sue perplessità circa il modus operandi di erogazione dei crediti e non solo.

Superbonus grande notizia
Superbonus, una grande notizia (parolibero.it – Foto: Ansa)

Durante  il suo intervento Giorgia Meloni ha anche sostenuto, in seguito a vari accertamenti, che tale manovra costi circa 2000 euro a italiano e non solo: “Vogliamo spingere le banche e tutti gli attori che possiamo coinvolgere ad assorbire i crediti che sono incagliati, che nessuno vuole prendere. E abbiamo definito meglio la responsabilità di chi deve prendere quel credito”.

Infatti, nel corso delle ultime ore sono arrivate dal Governo delle importanti novità che tutti gli italiani coinvolti stavano aspettando. Ecco di cosa si tratta.

Superbonus: soluzione crediti incagliati

Il discorso fatto da Giorgia Meloni è stato ben chiaro, con annesse criticità e dubbi manifestati in relazione all’eredità lasciata all’attuale Governo che sta cercando di gestire e rimodulare il “fardello” del Superbonus, per poi scoprire che in questo ampio calderone rientrano ben 19milioni di crediti incagliati. Facciamo riferimento a crediti maturati dalle aziende che hanno realizzato i lavori in questione e che le banche fanno davvero fatica a scambiate.

Superbonus
Superbonus, arriva lo sblocco dei crediti (Parolibero.it)

Un grave problematica spiegata anche dal Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il quale ha fatto riferimento un evidente difficoltà dalle banche di disporre della liquidità richiesta, motivo per cui tali ‘crediti’ sono rimasti appunto incagliati. Una prima soluzione fornita dal Governo coinvolge l’Abi che si dovrebbe occupare, così, dello smaltimento stock dei crediti del 2021, anche questo oggetto di discussione in questi giorni nel vertice in atto voluto con Banche e Imprese.

Durante questi primi incontri, dunque, sembrerebbe essere stata già trovata una prima soluzione per sbloccare nell’immediato il Superbonus e favorire così la realizzazione dei lavori, con una particolare attenzione alle piccole imprese che operano nella ricostruzione post sisma e per gli aventi diritto alla misura predisposta dal Governo, ovvero in riferimento ai contribuenti italiani delle fasce basse.

La grande notizia in arrivo per tutti gli italiani

Al momento, dunque, non si è ancora arrivati ad una decisione definitiva, dato che il Governo e la stessa Giorgia Meloni hanno assicurato che nulla verrà lasciato al caso e le valutazioni saranno fatte nei tempi necessari, ma un’importane novità è stata già diffusa nel corso delle ultime ore dopo i primi incontri per il vertice voluto con banche e imprese.

Una prima soluzione ottimale per sbloccare l’erogazione dei 19milioni di crediti incagliati, dunque, potrebbe essere rappresentata dagli sconti in fattura diretti agli italiani che rientrano nella fascia bassa di reddito secondo documentazione Isee. Un importante passo avanti per il Superbonus, che potrebbe già favorire una soluzione transitoria nel passaggio dl regime antecedente al Decreto Legge in questione.

Superbonus
Superbonus, la decisione del governo (Parolibero.it)

A fornire un commento circa gli avanzamenti dello stato di lavoro attualmente in atto a Palazzo Chigi, secondo quanto reso noto da Agi, è stato Marco Granelli di Confartigianato: “Apprezziamo la disponibilità al confronto manifestata dal Governo sul nodo dei bonus edilizia. Riteniamo che le ipotesi prospettate siano un primo passo, ma non ancora risolutive. Auspiscando che vengano individuate rapidamente le modalità più efficaci per affrontare la priorità dello sblocco dei crediti incagliati degli imprenditori che hanno effettuato lavori utilizzando lo sconto in fattura e la cessione del credito”.

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